La solidarietà evita lo spreco, si legge sui contenitori della Caritas dipinti di giallo brillante, letteralmente sventrati per potersi impossessare dei capi di abbigliamento che la gente voleva donare ai meno fortunati. L’inciviltà però annulla tutto quanto purtroppo. Ad Altopascio succede anche questo. Si ruba persino in questi cilindri metallici dove i cittadini di buon cuore hanno lasciato un contributo in vestiario: è accaduto ai contenitori dislocati all’inizio di via Valico, (nella foto quello ubicato nel parcheggio della scuola materna comunale di Altopascio) probabilmente di notte visto che durante le ore diurne la zona è sempre molto frequentata. Ma i malviventi si sono dimostrati persino di gusti difficili, forse avrebbero preferito capi griffati. Sì, perché dopo aver forzato e divelto le “campane†dell’associazione onlus, hanno operato una cernita, scegliendo la roba migliore e buttando sulla strada quella, secondo loro, di minor pregio. Giacche, maglie, pantaloni vecchi ma alcuni ancora in buono stato, sparpagliati ai lati della carreggiata, sulla banchina stradale, nei campi adiacenti. A nome di alcuni residenti in zona, Maurizio Del Sarto, esprime un sentimento di rabbia di fronte a tali comportamenti: “Tutto ciò è intollerabile. Nessuno ha visto niente come al solito. Non sappiamo se si tratta di italiani alle prese con la crisi o di stranieri nullatenenti, però chiunque si è reso protagonista di un simile scempio – continua Del Sarto – è partito preparato e organizzato. Per spaccare il metallo del contenitore bisogna avere gli attrezzi adatti. La gente si prodiga per non buttare via niente, anzi per aiutare chi ha bisogno con indumenti usati, poi dobbiamo vedere simili spettacoli. Ma i controlli delle forze dell’ordine dove si concentrano? E’ necessario in periferia. I cittadini sono infuriati, soprattutto a causa dell’agire impunito di persone che fanno quello che vogliono, senza rispetto di niente e di nessunoâ€.
Massimo Stefanini
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