Nel 2009 le multe ad Altopascio sono calate del 20 per cento. Probabilmente ha inciso ormai una maggiore consapevolezza e, quindi, più attenzione degli automobilisti ai divieti sulla via Romea. Ma dove vanno a finire i soldi che i cittadini di Altopascio pagano dove aver subito multe per violazione al Codice della Strada? Una domanda molto gettonata. In base al decreto legislativo 285 del 1992, articolo 208, sono indicate le destinazioni e definiti i criteri per l’utilizzo degli introiti derivanti dalle sanzioni pecuniarie. Il 50 per cento deve essere veicolato su scopi quali la propaganda per la sicurezza stradale, miglioramento della circolazione e della segnaletica, redazioni di piani urbani di traffico veicolare, fornitura mezzi tecnici e quant’altro. La giunta ha approvato specifica delibera lo scorso 21 aprile. Per l’esercizio 2010 sono stimate in 800 mila euro le entrate in questione, (secondo lo schema del bilancio di previsione) quindi il 50 per cento, vale a dire 400 mila euro, sono così ripartite: mantenimento e funzionamento polizia municipale 28 mila euro, verbalizzazione notifiche sanzioni 65 mila, utenze Enel e Telecom ufficio vigili urbani 3900, spese per le autovetture polizia locale 11 mila, mantenimento e funzionamento ufficio 12.300, custodia veicoli sequestrati 5 mila, manutenzione ordinaria viabilità e circolazione stradale 6800, utenze Enel illuminazione pubblica 220 mila, manutenzione illuminazione pubblica 48 mila. Dall’ultimo bilancio inoltre, spigolando qua e là , si possono trarre alcune interessanti curiosità . Le tariffe sono rimaste invariate, con l’aumento della soglia di esenzione dei redditi per l’addizionale Irpef, la diminuzione dell’indebitamento pro capite, passato da 458 a 434 euro. L’autonomia finanziaria è aumentata dal 77 per cento del 2008 al 79 per cento del 2009; quella impositiva ha registrato un aumento dal 54 al 57 per cento. La pressione tributaria annua, per ogni altopascese, è di 418 euro.