E’ una magra consolazione scoprire ogni giorno che anche a sinistra ormai hanno capito quello che andiamo dicendo da tempo, cioè che la Provincia non gestisce la sua principale competenza insieme alla viabilità , vale a dire quella dei rifiuti, del suo ciclo e dei suoi impianti, con grave danno per le tasche dei cittadini e i bilanci dei comuni.
L’ennesima riprova giunge dal sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, che non più tardi di mercoledì, in una conferenza stampa, si è lamentato della latitanza della amministrazione provinciale guidata da Stefano Baccelli che, di fronte alle sollecitazioni del comune capannorese e all’invio di documentazione sull’impianto di compostaggio, ha fatto come sempre orecchi da mercante non facendosi viva nemmeno con una telefonata.
Francamente tutto questo non mi stupisce, visto quanto è avvenuto in questi anni per l’impianto di Falascaia, per gli impianti di Lucca e della Valle del Serchio. Un immobilismo senza assumersi delle responsabilità , a prendere la più piccola decisione, insieme a una coalizione che è unita solo per occupare poltrone e che ha sistematicamente rinviato ogni problema senza risolverne alcuno, ma anzi creandone di nuovi, come nel caso dei concorsi.
Ora questa inerzia si manifesta per il compostaggio di Capannori, le biomasse di Bagni di Lucca e Gallicano, con gravi costi economici, sociali e ambientali a carico di tutti, dato che non si verifica l’ottimizzazione delle risorse e del ciclo dei rifiuti, senza contare le addizionali regionali che gravano sul nostro conto economico.
Maurizio Marchetti, consigliere provinciale del Pdl