Ricorderete il sindaco di Altopascio Marchetti, consigliere provinciale di minoranza, indirizzare più di una stoccata sui concorsi di Palazzo Ducale. Nei giorni scorsi ci fu invece l’affondo del Pd in merito all’utilizzo di Marchetti dell’auto dei vigili urbani per recarsi a Firenze per questioni legate al comune di Altopascio e per firmare il documento di solidarietà a Verdini. Qui non si usa il fioretto ma la sciabola. Marchetti ritorna sulla vicenda concorsi in questo comunicato: “ Ci sono situazioni in cui sarebbe meglio non dire nulla. L’ennesimo scivolone della Provincia su un concorso, con errori che si sommano a errori, non può essere liquidato come un piccolo incidente di percorso, come vorrebbe fare il presidente Stefano Baccelli. Non può fare finta di nulla perché è la sesta volta che accade. In pratica di tutti i concorsi banditi dalla amministrazione provinciale in questi ultimi mesi, solo uno è andato a segno, che fra l’altro ha visto l’assunzione di una consigliera di maggioranza. Non può scaricare le colpe su nessuno, perché il direttore generale, cui oggi vorrebbe attribuire le responsabilità , lo ha confermato nello scorso gennaio.
A quell’epoca evidenziai – prosegue Marchetti – l’incoerenza di una conferma del direttore generale, che fra l’altro costa oltre 200mila euro di stipendio annuo.
Nulla di nuovo, quindi, su questo fronte. Le responsabilità politiche di una maggioranza che dimostra tutta la sua incapacità sono evidenti e ora non si può giocare con le parole e ingannare le persone. Baccelli non può scaricare la colpa sul direttore generale, dopo averlo confermatoâ€. Parole e musica di Marchetti, consigliere provinciale PdL.
Comments (4)
Giulio Vanninisays:
16 August 2010 at 8:03Bada lo Stefanini che parla in termini schermistici! Mi piace, mi piace!
Semmai al posto del fioretto si usa la spada, no? La sciabola è un’arma divertente ma istintiva 😀
A quando allora il primo assalto Vannini VS Stefanini? 🙂
michelesays:
16 August 2010 at 10:13Ma insomma si possono o no criticare i segretari provinciali e comunali. Perchè vedo che Marchetti non si perita a criticare l’operato del segretario provinciale, ma quando viene criticato il segretario comunale di Altopascio l’amministrazione altopascese fa subito gli esposti alla polizia postale (probabilmente con spese a carico del contribuente). E’ fuori dubbio che il segretario comunale di Altopascio nella vicenda dell’espulsione dal consiglio comunale dei consiglieri Sarti e Tori abbia, con la sua relazione letta in detto consesso, mal orientato i consiglieri indirizzandoli nella scelta di optare per l’espulsione dei due consiglieri di minoranza (fatto politico gravissimo). Tutto ciò nonostante che precedentemente la stampa e il legale di fiducia dei consiglieri avessero evidenziato l’insussistenza dell’ipotesi di incompatibilità di Sarti e Tori. Come è andata poi è noto, il Tribunale ha riammesso in consiglio i due consiglieri. Vorrei sapere se il Segretario Comunale, nominato dal Marchetti, è stato o meno sanzionato, visto che, tra l’altro, la sentenza del tribunale non è stata resista in altra sede ammettendo , quindi , di avere sbagliato. (ovviamente anche questa vicenda con spese a carico del contribuente)
michelesays:
16 August 2010 at 10:17errata corrige, al posto di segretario provinciale leggasi direttore generale, per intendersi al Altopascio, essendo un comune piccolo, le veci del direttore generale le fa il segretario comunale..
marcosays:
16 August 2010 at 11:50Infatti il Marchetti sarebbe più autorevole se pottesse affermare: “io quando i miei funzionari sbagliano li sanziono.. quindi chiedo che il direttore generale della provincia sia a sua volta sanzionato..” Nel caso della vicenda descritta da Michele è evidente che il Segretario abbia delle responsabilità sia giuridiche che soprattutto politiche-amministrative. Mi spiego, vi sono due ipotesi.
La prima è che la maggioranza sinceramente convinta dell’incompatibilità dei due consiglieri abbia chiesto un parere giuridico al Segretario e questi intimamente convinto abbia convenuto sull’illegittimità della posizione di Sarti e Tori; in questo caso il Segretario ha dimostrato scarsa capacità giuridica in quanto non a conoscenza della giurisprudenza predominante in materia e non ha quindi assolto al suo compito di orientare correttamente i consiglieri, i quali poi per “alto senso dello stato” questi ultimi non hanno potuto che deliberare l’espulsione.
Seconda ipotesi, il Marchetti arrabbiato dai countinui attacchi alla sue posizioni più o meno incompatibili, si è presentato dal Segretario e gli ha detto, “quei due mi hanno rotto le (scatole) trovami una motivazione giuridica per buttarli fuori”, precisando che tale motivazione deve essere incontrovertibile e assoluta “non voglio che dopo un paio di mesi questi mi li ritrovo fra i piedi!!!”. Ecco che anche in questo caso, (politicamente) il segretario non ha fatto un buon lavoro trovando una motivazione giuridica debole che ha consentito ai consiglieri il quasi immediato rientro nel consiglio. In più da fonti di stampa (Il Tirreno) ne è scaturita una indagine penale (per i concorsi in provincia non mi risulta che ci sia) dove il Sindaco e i consiglieri possono ahimè venir coinvolti in quanto materialmente sono coloro che hanno votato la delibera di espulsione. Proprio per questo il Marchetti avrebbe dovuto prendere provvedimenti nei confronti del Segretario dimostratosi cattivo consigliere.