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Opere per evitare l’allagamento della Bientinese

Un nastro di asfalto costellato di croci. Molti gli incidenti mortali sulla via Bientinese che collega il comprensorio del cuoio ad Altopascio. Si è cercato di invogliare gli automobilisti ad andare piano con lo spettro della multa e con l’autovelox fisso che ti sanziona a 55 orari (nella foto). Ma vi sono altri pericoli. Non bastassero gli avvallamenti, le buche, la carreggiata stretta, durante il periodo invernale spesso c’è il rischio di trovarsi un fiume d’acqua sulla strada. Il presidente del Consorzio di Bonifica Auser Bientina, Ismaele Ridolfi, ha sottolineato che occorre individuare con urgenza le risorse necessarie per completare la realizzazione del nuovo controfosso al Canale Emissario: un’opera idraulica indispensabile per allontanare l’acqua dalla via Bientinese. “In vista della stagione delle piogge, – commenta Ridolfi, – le infiltrazioni del Padule allagato potrebbero creare problemi non indifferenti alla stabilità di questa importante arteria stradale. Per mettere in sicurezza, la viabilità della zona, adesso la priorità diventa quella di completare, quanto prima, la realizzazione (sulla sponda sinistra in direzione Pisa) del nuovo controfosso al Canale Emissario: un’opera indispensabile per evitare che l’acqua invada la banchina. Il Consorzio ne avviò la realizzazione all’indomani di una grave rottura che fu registrata, in occasione di un evento calamitoso, proprio sulla Bientinese; l’intervento ha però poi subito uno stop, perché fu deciso il recupero e nella valorizzazione degli importantissimi reperti archeologici, operazione ormai completata”.

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