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Approvati il regolamento urbanistico e il bilancio

Approvati, con il brivido, sia il regolamento urbanistico che il bilancio di previsione 2011 del comune di Altopascio. Sì, perché essendo usciti durante la discussione dello strumento di pianificazione diversi componenti della maggioranza, imitati dall’unico (in quel momento) esponente della minoranza, Maurizio Orazzini di “Progetto Altopascio”, per due volte il vicesegretario, dottoressa Paola Pistolesi, ha dovuto verificare il numero legale. Il civico consesso del Tau è formato da 21 consiglieri, la metà deve essere presente: con appena 11 rappresentanti, tutti della maggioranza, ha avuto semaforo verde il regolamento urbanistico. Il presidente dell’assemblea Elena Silvano, Massimo Scialoni e Mario Sarti avevano in precedenza messo a verbale che non avrebbero partecipato alla discussione e alla votazione: i primi due per evitare eventuali incompatibilità, Sarti per una vecchia questione di un ricorso al Tar sul piano strutturale. L’assessore alle attività produttive Francesco Fagni, ha illustrato il provvedimento parlando delle 224 osservazioni, delle zone agricole, del recupero fabbricati, del polo scolastico e della riduzione del corridoio infrastrutturale per il terzo lotto della circonvallazione. Alcuni degli estensori del regolamento, gli architetti Massetani e Flosi, hanno spiegato come quest’ultimo sarà efficace una volta pubblicato sul Burt, il bollettino ufficiale della Regione a 30 giorni dall’approvazione, quindi il 29 aprile o il 4 maggio. Il comune, attraverso una osservazione, dopo l’adozione, ha corretto gli errori formali, mentre altre osservazioni sono state presentate da Regione e Provincia. La prima è intervenuta sulla perequazione, sul dimensionamento (ad Altopascio in futuro niente alloggi senza servizi correlati, negozi di vicinato non superiori a 250 metri quadrati, rapporto fra abitanti e patrimonio edilizio uno su 90), sul disegno urbano: previste “ricuciture” per un migliore sviluppo urbanistico ed aree a verde. Palazzo Ducale ha voluto conoscere il dimensionamento in alloggi con il parametro del nucleo familiare medio altopascese composto da 2,6 persone. Le singole osservazioni dei cittadini raggruppate per tema. Infine ok al bilancio.

Massimo Stefanini

Comments (4)

  • michelangelosays:

    31 March 2011 at 15:04

    Oltre che a far di conto, il comune di altopascio bisognerebbe che si decidesse ad applicare le leggi sulla trasparenza..

    Dovresti, direttore, fare un intervista al segretario o al vice o a chi per loro, sulle motivazioni della scarsa applicazione dell’art 11 c 8 del dlgs 150/09, su come mai ad es. sul sito istituzionale del comune non sono pubblicati il piano triennale per la trasparenza e l’integrità, i curricula delle posizioni organizzative, il curricula e la retribuzione del capo di gabinetto e dei dipendenti che hanno incarichi presso altri enti o società, per esempio altopascio servizi. Allego dispositivo di legge

    8. Ogni amministrazione ha l’obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale in apposita sezione di facile accesso e consultazione, e denominata: «Trasparenza, valutazione e merito»:

    a) il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ed il relativo stato di attuazione;

    b) il Piano e la Relazione di cui all’articolo 10;

    c) l’ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti;

    d) l’analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti;

    e) i nominativi ed i curricula dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione e del Responsabile delle funzioni di misurazione della performance di cui all’articolo 14;

    f) i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative, redatti in conformità al vigente modello europeo;

    g) le retribuzioni dei dirigenti, con specifica evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato;

    h) i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo;

    i) gli incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti pubblici e a soggetti privati.

    9. In caso di mancata adozione e realizzazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità o di mancato assolvimento degli obblighi di pubblicazione di cui ai commi 5 e 8 e’ fatto divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti.

    provaci dai

  • jonnysays:

    31 March 2011 at 15:43

    In effetti sarebbe interessante conoscere il curricula di chi ha redatto il “Piano triennale 2001-2013 per la razionalizzazione delle spese di funzionamento”, dove vengono citate fonti normative inesistenti come l’art 1 comma 594 e l’art 8 comma 595 della finanziaria 2008.

  • Marco Giostrasays:

    31 March 2011 at 15:47

    Mi sembra che si siano svegliati in ritardo….qualcuno suggerisce come muoversi? E comunque quoto quanto sopra.

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