Galeotta fu la botte. Ma si sa, in un comune, Montecarlo, dove l’enologia la fa da padrona… Botti di rovere a pubblicizzare la vocazione dedicata a Bacco sono state sistemate vicino alla cartellonistica stradale. Poi alcune sarebbero state rimosse dal personale di servizio. Tutto ciò è diventato un caso politico. Alessandro Bernardi, per conto del gruppo consiliare di opposizione “Montecarlo è bellissimaâ€, ha scritto al Prefetto ma anche alla polizia municipale per sapere chi ha dato disposizioni all’ubicazione delle botti: “Vogliamo che siano individuati – scrive Bernardi – gli eventuali responsabili del fatto che l’incauta collocazione avrebbe potuto causare un serio pericolo alla circolazione stradale e agli eventuali passanti se la stessa botte fosse stata abbandonata o gettata verso la discesa in direzione località Luciani. Inoltre chiediamo copia documentale dell’autorizzazione che ha consentito l’installazione sotto la segnaletica dei vari accessi al capoluogoâ€.
Le botti di Montecarlo diventano polemica politica
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Le risposte di Matteo Tori alle vostre domande
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Comments (4)
Giulio Vanninisays:
23 April 2011 at 13:22Effettivamente, se fossi ubriaco al volante e vedessi una botte di vino vicino ad un cartello, è la prima cosa su cui punterei la macchina!
Antinio Ferrisays:
23 April 2011 at 14:09O vuoi mede che dietro queste richieste e relazioni tecniche c’è qualche ricorso perso per qualche multa presa dai vigili? Quando si dice interesse pubblico.
Michelesays:
24 April 2011 at 8:52Bravo ubriaco al volante mi sembra un bell’esempio da dare. Allora leviamo anche le donnine sulla bientinese perché se un signore passando avendo focose voglie ne vedesse una allora addio. Bel ragionamento anche il mio, mi garbo
Giulio Vanninisays:
24 April 2011 at 9:31Forse non hai afferrato la battuta…