Valutati interessanti i reperti ritrovati dalla campagna di scavi archeologici nell’area abbaziale di Badia Pozzeveri, frazione di Altopascio, a cura degli studenti di Paleopatologia delle Università di Pisa, Bologna e Milano (sul posto nella prima parte) e di quelli della Ohio University che ne hanno raccolto il testimone a fine luglio. Il professor Gino Fornaciari, nella conferenza stampa, ha svelato anche il mistero delle strane sepolture in posizione prona o di fianco. Nessun rituale, solo la fretta nella tumulazione in occasione dell’epidemia di colera che nel 1855 colpì brutalmente anche Badia. L’attesa era tutta per il bilancio finale dei ritrovamenti: in una sala “Centoni†affollatissima, il professor Fornaciari ha tracciato un consuntivo, diviso per sezione: abside, cimitero, facciata chiostro. Nella prima rinvenuti livelli abitativi e l’edificio di età rinascimentale, 30 corpi ritrovati nel camposanto, muri perimetrali dell’antica chiesa abbaziale e nel chiostro l’area abitativa e vari livelli stradali. Ma è solo la punta dell’iceberg. Bisognerà attendere invece per la famosa battaglia di Altopascio del 1325.
Risolto il mistero delle sepolture di Badia, finiti gli scavi archeologici all’abbazia
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