Annata eccezionale, soprattutto per la qualità , ma anche per la quantità . Le previsioni per la vendemmia2011 inLucchesia, non lasciano spazio a dubbi. Anzi, secondo gli esperti, di questa raccolta uve ne sentiremo parlare per i prossimi lustri. Per quale motivo? Il meteo si è rivelato prezioso alleato per il frutto che, secondo al definizione di Veronelli, avvicinava la terra al cielo. Un luglio piovoso (un regime pluviometrico così intenso non lo si registrava dal 1992), agosto soleggiato con temperature elevate: un mix di condizioni che hanno esaltato i produttori. Ormai il dado è tratto. Sì, perché ormai ci siamo. I bianchi, vitigni particolari, con maggiore acidità sono già stati vendemmiati e quasi tutti anche i rossi. Gino Carmignani, presidente del Consorzio dei vini Doc locali (che nella edizione della mostra enologica montecarlese dal primo all’11 settembre festeggerà i 40 anni della denominazione di origine controllata) e produttore lui stesso, spiega: “Assaggeremo un nettare stratosferico. Sembra che ogni parametro variabile sia girato nel verso giusto. La troppa acqua di luglio avrebbe potuto minare certe peculiarità , ma dopo la pioggia arrivava sempre il vento ad asciugare. Gli acini sono densi e gonfi di liquido, senza patologie. Avremo un vino davvero generoso, non solo nei sapori ma anche nel raccolto. Ormai sono diversi lustri che, con qualche sbalzo di rendimento, le nostre colline ci offrono simili soddisfazioni. Confermo che già dalla prossima settimana si comincia a raccogliere con i bianchi. I vitigni montecarlesi hanno una storia particolare: papa Gregorio XII se ne innamorò durante una visita a Lucca, lo Chablis di Montecarlo era presente sulla tavola delle nozze tra il principe Umberto di Savoia e Maria Josè. Fu però Giulio Magnani che nel 1870 partì perla Franciaper studiare le tecniche di coltivazione e riportò da Bordeaux il Sauvignon, il Cabernet, il Merlot e dalla Borgogna i Pinot. Â