Sono state diffusi in questi giorni i nomi delle persone attualmente incriminate per l’omicidio di Benazir Bhutto. Lo riferisce il sito GEO TV, spiegando che l’incriminazione è arrivata da una corte antiterrorismo a Rawalpindi.
Benazir Bhutto, era nata il 21 giugno 1953, figlia primogenita del deposto Primo Ministro pakistanoZulfiqar Ali Bhutto e di Begum Nusrat Bhutto, era, e rimane, l’unica donna, e la più giovane, eletta come premier di un paese musulmano, in questo caso in Pakistan; venne uccisa con un attacco kamikaze, combinato con una sparatoria, durante un comizio il 27 dicembre 2007, proprio a Rawalpindi. La Bhutto morì poco dopo essere stata trasportata all’ospedale, ma, oltre lei, ci furono 20 morti e 30 feriti.
Fino ad oggi non sono state scoperte le motivazioni, anche se è stato ipotizzato sia avvenuto in seguito all’accordo raggiunto tra Musharraf e il presidente afgano Hamid Karzai. Quest’ultimoavrebbe dovuto incontrare anche la Bhutto per una strategia più stringente nella lotta ai Talebani che controllano di fatto il confine tra i due paesi; la causa potrebbe essere proprio questa.
Intanto risultano indagate 7 persone, tra cui l’ex capo della polizia locale della cittadina, Saud Aziz, e un altro ex ufficiale, Khurram Shahzad, accusati di aver cambiato all’ultimo minuto l’organizzazione per aiutare la riuscita dell’attacco. Ovviamente davanti alla corte hanno respinto tutte le accuse. Aziz e Shahzad, che sono i principali incriminati, sono fuori su cauzione, rimangono nel carcere di Adiala gli altri 5, che risultano essere talebani, accusati di aver partecipato in maniera attiva all’organizzazione dell’attacco.