Sono 3 le ore impiegate dalla polizia per “riconquistare” la favela Rocinha, la più grande baraccopoli dell’America Latina; lo ha comunicato Alberto Pinheiro Neto, capo di stato maggiore della polizia militare di Rio de Janeiro, il quale ha spiegato anche di aver utilizzato 3mila uomini, 18 mezzi blindati in dotazione alla marina e 7 elicotteri da combattimento; un dispiegamento di forze non indifferenti, ma necessarie, calcolando che la maggior parte di criminali e narcotrafficanti opera, e vive, soprattutto li.
I residenti erano stati preventivamente avvisati dell’operazione, invitandoli a non uscire di casa per nessun motivo; ai criminali era stato chiesto di arrendersi e consegnarsi spontaneamente, prima che il blitz avesse inizio; così non è stato e sono intervenuti con la forza.
Sale così il numero di colpi, durissimi, inferti alle organizzazioni criminali, è infatti di pochi giorni fa la notizia dell’arresto del boss Antonio Bonfim Lopes, alias Nem, uno dei più pericolosi narcotrafficanti all’interno della Rocinha.