Nuovi edifici, un cimitero medievale anteriore a quello dove vennero inumati i resti dei morti a causa dell’epidemia di colera del 1855; fosse di fusione delle campane; piccioli, le monete dei Malaspina del 1500 mentre in questo 2012 parte anche l’esplorazione della facciata. E’ il bilancio dei ritrovamenti della seconda campagna degli scavi archeologici all’abbazia di Badia Pozzeveri, frazione di Altopascio, dove nel corso di una conferenza stampa sono stati resi noti i risultati preliminari dal professor Gino Fornaciari direttore scientifico e dalla professoressa Alessandra Guidi, prorettore all’internazionalizzazione dell’università di Pisa. Presenti anche il sindaco, Muarizio Marchetti e l’assessore alla cultura Nicola Fantozzi. Al progetto hanno partecipato studenti del Master di primo livello in bioarcheologia, paleopatologia e antropologia forense degli atenei di Pisa, Milano e Bologna. Il sito è poi diventato una Field School con la presenza dei ragazzi dell’Università di Ohio State, negli Usa. Molte le scoperte interessanti che dovranno sfociare e tradursi in ulteriori progressi. Ad esempio nella porzione est dell’area (270 metriquadraticomplessivi di scavi), vicino ala campanile, è stato rinvenuto il camposanto dedicato ai bambini. Sotto le tombe infantili tagli allungati riempiti da strati di calce, preannunciano la presenza di sepolture da catastrofe, dovute a episodi di morte collettiva.