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Sigilli ad una azienda di Biagioni

Per il rappresentante legale, un trentaduenne, è scattata la denuncia. Sequestrata dalla polizia municipale un’area con piazzale, dove stazionavano mezzi pesanti con annesso fabbricato adibito ad officina. E’ accaduto in località Cascine, sulla via provinciale dei Biagioni, nei pressi di Spianate, frazione di Altopascio. Nei guai il  rappresentante legale di una società di trasporti, un trentaduenne, per violazione dell’articolo 650 del codice penale, inosservanza di provvedimenti emanati per ragioni di igiene. A seguito di alcuni esposti, le autorità  verificavano la presenza di polveri sul piazzale, liberate al passaggio dei Tir. Il sindaco firmava l’ordinanza per la cessazione temporanea dell’attività della ditta in attesa che quest’ultima adottasse i dovuti rimedi. Prima ancora mancava la documentazione, a quanto sembra, di avvio dell’attività e a quanto pare ci sartebbero state anchesiutazioni urbanistico-edilizie da chiarire. I vigili urbani acclaravano invece che ciò non era accaduto e allora scattava il sequestro preventivo ai sensi dell’articolo 321 codice procedura penale. Gli atti sono in Procura, indagini in corso a cura del dottor Antonio Mariotti.

Comments (5)

  • Piero Iannellisays:

    4 August 2012 at 23:53

    Ottimo, speriamo possa presto vendere, anzi ormai svendere tutto
    Magari delocalizzare in un paese in cui chi “lavora” non debba combattere con le “polveri””.. sul piazzale..

    Anche le situazioni urbanistico-edilizie da chiarire ?

    Avrà “COSTRUITO” un palazzo con piscina sul tetto?

    A breve “ACCLAREREMO” la fame e la miseria vera, grazie a questa burocrazia di bolli e di timbrini.
    L’ITALIA è DECEDUTA!!

    ACCLARATELO!:

    Disoccupati record: sono 2,8 milioni Rispetto a maggio la crescita è stata dello 0,3%

    La disoccupazione vola al 10,9%
    Tra i giovani senza lavoro il 35%
    In un anno 761 mila senza lavoro

    http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/464206/

    Forse non è chiara la “questione”: Tutti contro tutti per la fame:
    Precario accoltella passante a caso, ‘in carcere almeno mangio’

    http://www.imolaoggi.it/?p=17304

  • geom.bronzidavide@alice.itsays:

    6 August 2012 at 12:30

    Hai ragione, nessun politico ha ancora capito cosa stà accadendo realmente, continuano a fare indisturbati i loro porci comodi, pensano a fare eventi a rifare la piazzatta a finire sui giornali per futuli discorsi, e intanto la gente rimane a casa senza lavoro…. vai continuiamo pure così.

  • girolamosays:

    6 August 2012 at 14:01

    Non voglio fare l’avvocato del diavolo mah!!! Purtroppo dispiace dirlo, è uno dei dilemmi chiave del nostro tempo, vedi il caso ultimo dell’ Ilva di Taranto. La costituzione ricorda a tutti noi quanto il lavoro sia principio fondante della repubblica italiana, ma ricorda anche il diritto alla salute. Preservare la salute mantenendo posti di lavoro costerà molto in termini economici, ma è una scelta non più rinviabile…

  • Marcosays:

    7 August 2012 at 7:11

    Ma scusate non penso che perche’ manca il lavoro ognuno di noi puo’ infrangere le leggi….qui siamo nel ridicolo se no! Anzi il rispetto delle leggi dovrebbe essere un fattore determinante per chi vuole prevalere in un momento come questo…. La serieta’ di un’azienda si vede anche da qui…dispiace sia un’azienda del nostro territorio ma il problema spesso sembra essere il fatto che sempre più spesso il rispetto delle regole viene a mancare in favore di escamotage che possano portare vantaggi a discapito di concorrenti che invece fanno del rispetto delle leggi un punto fissom…

  • humblesays:

    7 August 2012 at 11:54

    Il diritto alla salute è fondamentale e primario; ha, quindi, la priorità su tutto il resto.
    La magistratura e le forze dell’ordine devono tutelare la salute ma senza dimenticare che deve anche essere fatto il possibile per mantenere le aziende produttive e salvaguardare i posti di lavoro valutando veramente se sia davvero necessario chiudere le attività oppure se sia possibile, naturalmente indagando e perseguendo eventuali colpevoli, mantenere la produzione ed i posti di lavoro.
    L’azienda in sé ed i lavoratori non sono mai colpevoli; semmai lo sono la proprietà e la dirigenza!

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