Aggrediva le prostitute rubando loro l’incasso delle prestazioni sessuali. Ma dopo la seconda rapina, i carabinieri di Altopascio, lo hanno atteso al varco. A finire in manette un giovane di Santa Maria a Monte agli arresti domiciliari, incastrato dalla testimonianza di una lucciola che esercitava la professione più antica del mondo sulla parte altopascese della via Bientinese e che lo aveva denunciato. In pratica il ragazzo si fingeva un cliente. Al momento di appartarsi, però, cominciava a picchiare in modo violento la professionista del sesso a pagamento strappandole la borsetta prelevandovi le banconote. Poi si dileguava scaricando le ragazze dalla propria vettura. Il primo episodio avveniva in prossimità del campo sportivo di Orentano. L’altro invece, nelle vicinanze di località Cerro. L’identikit della seconda prostituta assalita, favoriva i militari dell’Arma che riuscivano ad intercettare l’aggressore. Per lui scattava il provvedimento di fermo.
Rapinava le prostitute per arrotondare
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