Se entro il 9 maggio, come si legge sui giornali e come dichiara il sindaco Marchetti, Altopascio non delibererà la riduzione dell’Imu, a giugno i cittadini pagheranno sulla base delle aliquote vecchie, cioè maggiori, non ribassate. E potranno beneficiare della riduzione solo a dicembre. Sulla questione interviene il Pd altopascese c
Apprendiamo dalle parole del Sindaco sulla questione IMU 2013, che ancora c’è un niente di fatto. Più di un mese fa abbiamo presentato una mozione, per chiedere la riduzione almeno al 4 per mille dell’aliquota sulla prima casa, ma non siamo stati ascoltati e con noi, tutti quei cittadini che ha sottoscritto la richiesta. C’era chi sosteneva in maggioranza che ci sarebbe stata forse la possibilità di scendere anche sotto quella soglia ma oggi si annuncia una riduzione minima, al di sotto di ogni aspettativa. La prima casa intorno al 5 per mille è la conferma che non c’è una seria intenzione di ridurre la pressione fiscale sulle famiglie altopascesi: basta infatti prendere ad esempio i comuni a noi confinanti. Inaccettabile, inoltre, che si paventi anche soltanto la possibilità di non riuscire a deliberare queste nuove aliquote entro il termine di legge; significherebbe una prima rata come quella di dicembre dello scorso anno e questo non è ammissibile una seconda volta. I comuni della piana hanno deliberato l’imu e in alcuni casi anche il bilancio 2013. Noi come sempre e purtroppo non solo per questo,siamo il fanalino di coda. Ma per problemi di lentezza nella maggioranza a pagarne le spese non possono essere i cittadini.
Inutile poi che il Sindaco conceda piccoli contentini attraverso la costituzione di fondi per la restituzione dell’imu. Sappiamo benissimo che ciò che promette di rimborsare è solo una piccolissima parte della cifra che gli altopascesi pagano in più rispetto agli abitanti della piana di Lucca.
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