Il sindaco di Altopascio Marchetti interviene sugli assi viari con un comunicato.
“Proprio nel momento in cui, finalmente, qualcosa sembra procedere per i famosi assi viari e per la mobilità della Piana di Lucca, dopo decenni di chiacchiere, riaffiorano vecchi schemi di una componente politica  logora che sa dire solo di no e proporre utopie, che lei stessa non è poi in grado nemmeno di portare avanti laddove ne ha l’opportunità . “La sinistra estrema e non  in nome di vecchi pregiudizi e anacronistiche parole d’ordine, si oppone a ogni realizzazione stradale, evocando spettri di danni ambientali e aizzando comitati di persone che temono che queste nuove viabilità vadano a alterare il loro status quo.  Il discorso sarebbe lungo, ma quando sento, come nel caso nella riunione di S.Cassiano a Vico, che invece delle strade bisogna privilegiare il trasporto su rotaia e le piste ciclabili, mi chiedo se questi esponenti di sinistra, spesso amministratori, si rendono conto del deficit infrastrutturale della Piana oppure vivono nel loro mondo di frutta candita.
Per il trasporto su rotaia attendiamo da decenni, nonostante la sinistra sia da sempre al governo regionale, che accada qualcosa. C’è sempre un binario unico, i tronchetti per le aziende non mi pare funzionino,  anzi sono stati soppressi treni e chiuse stazioni”.
Comments (1)
Lorissays:
13 May 2013 at 2:36Diciamo invece che il Marchetti la frutta candida se la trova nel piatto tutti i giorni.
E dovrebbe aprire gli occhi.
Se parla male delle Piste Ciclabili vada a controllare le vendite di biciclette dell’anno passato. E che pensi a realizzarle anche nel suo pese: l’unico della zona che non ne possiede!
Mi chiedo inoltre a cosa possa servire un collegamento casello Altopascio al casello del Frizzone, quando già ci si arriva utilizzando l’autostrada.
E che lui stesso passi con la macchina sulla Bientinese, che prostitute a parte, dove l’unico punto di collegamento con la via Romana, evitando il passaggio a livello, è uno stretto e logoro ponticello, con strette e buie viottole, passando per i nuovi (e anch’essi bui viali) che portano verso Bientina, o Fucecchio.