Dopo l’esito positivo dei lavori  del cosiddetto stralcio B sul torrente Pescia di Collodi ,nella zona del comune di Altopascio che va dal ponte a Pini  al Ponte alla  Ralla , arriva ora una nuova cassa di espansione a salvaguardia del centro di Altopascio e un nuovo lotto di lavori sul Pescia di Collodi, per un importo superiore ai due milioni di euro. La cassa di espansione viene realizzata in queste settimane nella zona di Riatri e mira a costituire un impedimento allo straripamento delle acque nella zona del centro storico di Altopascio . Si va a unire a quelle già realizzate nel corso di questi anni nella zona di Lupori e comunque nell’area 167 del paese e in via Verdi, per un intervento ritenuto determinante dagli studiosi nel caso di innalzamento delle acque a seguito di precipitazioni eccezionali o altri fenomeni che interessino il reticolo idraulico.
Lo stralcio C dei lavori sul Pescia di Collodi  è stato firmato in questi giorni dal commissario straordinario delegato Prof. Gino Megale  che opera per il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio e va a recepire il provvedimento emanato nel 2010 dal governo Berlusconi, nell’ambito dell’accordo fra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Toscana. Il commissario si avvale per la realizzazione dello stralcio C proprio del comune di Altopascio,
L’intervento, molto atteso dalla popolazione dopo l’alluvione di qualche anno fa,  prosegue quanto fatto nei primi due e riguarderà il consolidamento degli argini, l’aumento della sezione del fiume e l’eliminazione di ogni ostacolo al suo scorrimento, per un ulteriore tratto del corso d’acqua, nella zona che va da Ponte a Pini fino a Corte Birindelli.