“Dispiace constatare che la campagna elettorale faccia commettere a Bernardini un nuovo scivolone su una questione, quella dei rifiuti, che meriterebbe molta più attenzione da parte di un candidato a sindaco, visto che la realtà descritta da lui, che essendo stato quarant’anni in comune dovrebbe essere più informato, non è quella effettiva.
Infatti la stazione ecologica non è mai stata chiusa. Il comune in accordo con Ascit ha ridotto la sua funzione alla raccolta di alcune tipologie di rifiuto, in primis il verde, per poter definire successivamente le tipologie di intervento ed investimento necessari a renderla idonea e rispettosa della particolare normativa ambientale. Da qui è stata aperta una serena discussione sul come e se mantenerla alla Fornace nel rispetto dei residenti della zona , secondo un percorso che coinvolge i cittadini. Quindi esattamente il contrario di quanto sostiene lui.
Che dire poi della sparata sulle tariffe? Anche qui Bernardini dimostra la sua scarsa conoscenza della materia, si faccia suggerire meglio. Infatti l’amministrazione comunale di Montecarlo è riuscita, in questi 4 anni, a mantenere le tariffe inalterate e a garantire sgravi e esenzioni alle fasce più deboli della popolazione. Per quanto riguarda il composter l’amministrazione comunale ha voluto riordinare una situazione fossilizzata e che ha interessato, nonostante gli incentivi, poche persone. L’obiettivo ora è ampliarne il più possibile l’uso. Tralasciamo poi i grandi risultati della tariffa puntuale e del nuovo sistema di raccolta porta a porta : nonostante i presagi funesti della sinistra montecarlese, tutto funziona bene. I problemi dei rifiuti della Piana di Lucca non derivano certo da Montecarlo, ma proprio dalle situazioni gestite dalla parte politica di Bernardini , che potrebbe fare lo stesso a Montecarlo, nel malaugurato caso toccasse a lui, con effetti negativi per aziende e famiglie”
Vittorio Fantozzi