Dopo aver spaccato il cristallo di alcune auto in sosta (tra queste anche quella del parroco del paese don Lorenzo Battioli), si sono impadroniti di pc portatili, I-Pad, telefoni, persino libri di testo di un insegnante e il catalogo aziendale di un rappresentante che lavora per una ditta che produce maschere antigas, oltre a volumi trovati all’interno dell’abitacolo del mezzo di proprietà del sacerdote. Il raid è avvenuto alcune settimane fa, ma i carabinieri hanno avviato l’attività investigativa e gli autori del blitz sono stati individuati dalle telecamere installate dall’amministrazione comunale. E’ accaduto a Montecarlo dove, grazie all’ausilio dell’occhio elettronico, l’attività investigativa dei militari dell’Arma di Altopascio (in sinergia con gli agenti della municipale montecarlese), ha permesso di ottenere questo brillante risultato. I vicini non si erano accorti di nulla ma il Grande Fratello ha contribuito in modo determinante. Sul colle del Cerruglio, tra l’altro, da tempo il sindaco, Vittorio Fantozzi, ha avviato una formula praticata con successo nelle Nazioni anglosassoni che consente ai residenti di contribuire in modo attivo: il controllo di vicinato. Probabilmente potrebbero arrivare anche finanziamenti regionali.