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La stagione di prosa a Montecarlo si apre con Nada inedita

searchAncora una bella programmazione per il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo che negli ultimi anni, per la qualità delle proposte, ha messo a segno ottimi risultati sia sul piano delle presenze che degli abbonamenti, frutto della positiva sinergia tra la Fondazione Toscana Spettacolo, il circuito regionale del teatro e della danza, e il Comune di Montecarlo. Per la stagione 2014-2015 i due enti, in collaborazione con l’Associazione And Or margini creativi, hanno immaginato un cartellone decisamente variegato, con interpreti di provata esperienza alternati a proposte di nuova drammaturgia, in particolare la giovane compagnia dell’Associazione “And Or margini creativi”, che si forma da anni grazie ai progetti sostenuti da Fondazione Toscana Spettacolo.
Quello pensato per il 2015 è un cartellone che sfida la crisi a partire dai prezzi assolutamente concorrenziali rispetto a qualsiasi altra forma di intrattenimento: sette i titoli in abbonamento, ad un prezzo di 50€ per l’abbonamento intero e 35 per il ridotto, più uno spettacolo fuori abbonamento dedicato alla valorizzazione di una nuova e talentuosa compagnia nel panorama toscano. Otto spettacoli, da gennaio ad aprile, di grande livello per qualità: un’offerta rivolta non solo agli abbonati, che da anni seguono fedelmente la programmazione del teatro, ma destinata anche a fasce di nuovo pubblico.

L’inaugurazione della stagione – sabato 31 gennaio – è affidata a un’inedita Nada Malanima, artista che tutti conoscono per i suoi successi musicali, questa volta nelle vesti di attrice con uno spettacolo che debutta proprio quest’anno. Scompagine, questo il titolo della pièce vede sulla scena una donna di età avanzata, ma indefinibile, intenta a raccontarsi, in un dialogo con una se stessa che ama e detesta. Scorrono così le vicende di una storia, una vita, la sua: amori e terrori, il padre di sua figlia e l’uomo nero (anzi, ben quattro uomini neri!), viaggi reali e viaggi immaginari, un “matrimonio spento”, le cure, gli ospedali, fino alle osservazioni sbrigative degli “psicoqualcosa”. È un caso clinico, senz’altro, ma come finirà lo scontro?

Venerdì 13 febbraio torna a Montecarlo una graditissima ospite, che ha sempre registrato il tutto esaurito e che promette anche questa volta grandi risate: si tratta di Katia Beni, con Tutto sotto il Tetto, che come afferma lei stessa “non è uno scioglilingua”, semmai la narrazione tragicomica di una sfida improbabile: quella di trovare un rifugio, un luogo tutto per sé. Di mettere qualcosa sopra la testa, nella speranza che ci ripari dalle follie del mondo fuori, per poi capire che di follia ciascuno di noi è portatore sano ovunque provi a nascondersi. Allo spettatore non resta dunque che suonare il campanello di “casa Beni”, entrare e mettersi comodo per assistere allo spettacolo.

A seguire, sabato 26 febbraio, è la volta di uno dei testi più famosi di Andrea Camilleri, Il re di Girgenti, emblema di un’epica contadina e siciliana, ma non per questo meno universale.
Mescolando elementi storici e fiabeschi sullo sfondo della Sicilia dei primi anni del Settecento, la storia si snoda in un susseguirsi di avvenimenti tragicomici che accompagnano il contadino Zosimo dalla nascita alla morte, attraverso la sua effimera salita sul trono di Agrigento.

Vuoti a rendere è il lavoro presentato venerdì 6 e sabato 7 marzo (il sabato fuori abbonamento) dall’Associazione And Or, margini creativi nell’ambito del progetto “Giovane Pubblico” sostenuto da Fondazione Toscana Spettacolo. Si tratta di un’ immersione nelle viscere della notte, sulla strada della techno-trance, insieme a personaggi che si muovono in uno schema di gioco precostituito, alla ricerca di dimensioni inconsuete, eccessive fino ad approdare alla ritualità del ritmo, che diviene via percorribile per un’autentica scrittura di sé.

Venerdì 13 marzo è la volta di un’attrice teatrale di grande esperienza, Maria Paiato, che porterà in scena l’intensa voce di Auxilio Lacouture, una donna realmente esistita, testimone dell’irruzione dell’esercito nel campus universitario di Città del Messico il 18 settembre 1968, la cui storia è narrata nel romanzo omonimo di Roberto Bolaño.

Una proposta fuori abbonamento, sabato 21 marzo, è offerta dalla compagnia Vancaldes, vincitrice del bando Giovani in scena 2014, promosso da FTS e Metastasio di Prato, che porta in scena Il Calapranzi (The wondering Waitress) di Harold Pinter in un’inedita versione tutta al femminile.

Si prosegue domenica 29 marzo con Cantare all’amore, spettacolo vincitore dell’E45 Napoli Fringe Festival e selezionato In-Box 2014, che porta in scena lo spazio dove si intrecciano tre vite, quella di un sarto e di due sorelle: il brutto, la brutta e la bella. Tre vite prive di importanza che provano a capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, anche se ormai giusto e sbagliato non aiutano a salvarsi. I tre personaggi si trovano a fare i conti con le proprie pulsioni, a sbrigliare e a tenere a bada i propri desideri, a riscoprirsi teneri e violenti e sempre troppo inadeguati all’amore.

La chiusura della stagione è affidata giovedì 9 aprile a un nome conosciutissimo della televisione, Ugo Dighero, famoso per i successi di “Un medico in famiglia” e per la collaborazione con la Gialappa’s Band. A Montecarlo porterà in scena l’intreccio di tre racconti a tinte fosche, nel tipico stile di Niccolò Ammaniti (l’autore), utilizzando un linguaggio senza ipocrisie, duro, spudorato per narrare vicende paradossali, nelle quali convivono il delirio comico e l’immaginario sfrenato.

Gli spettacoli avranno inizio alle 21.15

biglietti
posto unico intero € 12
posto unico ridotto € 8
abbonamenti
abbonamento ai sette spettacoli
posto unico intero € 50
posto unico ridotto € 35