L’Autorità Nazionale Anti Corruzione, Anac, ieri mattina ha richiesto al Comune di Altopascio la documentazione su affidamenti di lavori, servizi e forniture operati con il ricorso alle cosiddette procedure in economia e negoziate, agli appalti con gli affidamenti diretti, per lavori di importo inferiore a 40 mila euro. Si tratta di interventi spesso giudicati urgenti e di minore esborso finanziario.  L’obiettivo è verificare il rispetto delle condizioni previste dalla normativa all’epoca vigente per il ricorso a queste modalità e a tutta l’attività contrattuale del Municipio di piazza Vittorio Emanuele a partire dal primo gennaio 2013. I dirigenti dell’organismo presieduto a livello nazionale dal dottor Cantone e i militari della Guardia di Finanza hanno eseguito la visita ispettiva focalizzata su tali questioni. Tutto ciò era stato comunque preannunciato con una lettere dello scorso 21 settembre in cui Anac avvisava dell’arrivo del personale, coadiuvato dalle Fiamme Gialle, per acquisire il materiale necessario. Quest’ultimo verrà poi valutato tecnicamente e i risultati saranno comunicati in un periodo successivo. La domanda sorge spontanea. Si tratta di una verifica a campione e quindi di carattere assolutamente casuale, oppure mirata e sollecitata da qualcuno? Nei prossimi giorni ne sapremo di più. Sull’argomento da registrare la presa di posizione del sindaco, Sara D’Ambrosio: “Mettiamo a disposizione gli uffici e i funzionari per la ricerca di tutto il materiale necessario, al fine di supportare le autorità competenti nelle operazioni di controllo. Il rispetto delle regole è stato uno dei punti centrali della mia campagna elettorale e, da giugno, è anche uno dei capisaldi del mio governo: voglio io per prima che sia fatta chiarezza su tutta questa storiaâ€.