Porcari (LUCCA) –
PORCARI – Ritengo necessario fare chiarezza e ristabilire elementi di verità su un argomento che nelle ultime settimane ha animato il dibattito nel paese e nel quale avverto un forte sapore di strumentalizzazione legato all’avvicinarsi della campagna elettorale. Mi riferisco ai lavori di rifacimento della “Rugaâ€.
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Il progetto è nato nell’agosto 2015 ma già da anni si parlava di risanare quella via così importante sia per la storia che rappresenta, sia per l’autorevolezza e il rispetto che merita il luogo dove conduce, sia, infine, per le evidenti condizioni di degrado e di insicurezza dell’acciottolato che sono sotto gli occhi di tutti.
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In tutti questi mesi sugli organi di stampa sono ripetutamente apparsi articoli e fotografie che illustravano con grande dovizia di particolari le opere previste che avevano un fondamentale obiettivo: la salvaguardia e la conservazione dell’esistente con una sola variante, la realizzazione di almeno un camminamento agevolato in modo particolare per le persone anziane. Questa richiesta mi è sempre stata rivolta dai cittadini come elemento necessario e indispensabile. Il progetto iniziale proposto dall’Amministrazione, infatti, prevedeva un solo marciapiede sul lato destro ma successivamente la Sovrintendenza, che per legge ha un vincolo su quell’area, ne ha suggeriti due per motivi di “simmetria architettonicaâ€.
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Ebbene in questi mesi si è registrato, da parte di “tutti†un apprezzamento generale e condiviso per l’idea che finalmente si concretizzava. Non c’è stata alcuna manifestazione di dissenso, non un’osservazione negativa, non una interrogazione in consiglio comunale e tantomeno una richiesta di chiarimenti in merito. Insomma tutto bene. Finalmente si può passare dalle parole ai fatti.
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Effettuata la gara di appalto e nell’imminenza dell’inizio dei lavori, improvvisamente e senza alcun preavviso, sono state sollevate critiche al progetto come se, in seguito all’avvio della ristrutturazione si dovesse distruggere un bene così caro ai porcaresi. Così certamente non è.
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Anche nel corso dell’assemblea pubblica di qualche settimana fa lo stesso Sovrintendente dott. Cecati ha dato poi la propria disponibilità a modificare le sue indicazioni ritornando sul percorso pedonale singolo che di fatto ripristina a tutti gli effetti l’idea originale proposta dal Comune e quindi, se questo è il problema, credo sia assolutamente risolvibile. Ovviamente però se questo è davvero il solo problema che ha causato il “dissenso†che, lo ripeto, inspiegabilmente mai si era manifestato nei 18 mesi precedenti ma è emerso solo nel momento dell’apertura del cantiere che coincide, guarda caso, con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative!
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Non va dimenticato ancora che il progetto è stato evidentemente ritenuto così prestigioso che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, mostrando grande sensibilità e attenzione per Porcari, ha deciso di finanziarlo quasi interamente. Ora sarebbe certamente da irresponsabili mettere in atto attività dilatorie con il rischio di non risanare quel luogo straordinario e di perdere le risorse messe a disposizione. Quindi se ci sono dei piccoli problemi da risolvere lo si faccia e si parta con i lavori al più presto nel pieno rispetto delle esigenze della Parrocchia con la quale vanno ovviamente concordate le tempistiche di intervento e la cui collaborazione è indispensabile.
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Concludo dicendo che io mi assumo davanti ai cittadini di Porcari la piena e totale responsabilità di avere pensato, fatto progettare quell’opera e trovato i finanziamenti necessari alla sua realizzazione. Se qualcuno non la vuole esca allo scoperto e lo dica chiaramente ma sappia che per amministrare bisogna certamente rispettare tutte le opinioni salvo poi avere il coraggio di fare delle scelte. Chi mette al primo posto la paura non governa ma si accontenta solo di scaldare miseramente una sedia.
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Alberto Baccini
Sindaco di Porcari
Fonte: Lo Schermo