“Leggo in questi giorni – interviene la consigliera del Partito Democratico Cecilia Pezza – le polemiche sulla presenza del segretario leghista alla manifestazione “Firenze Libro Apertoâ€. Non contesto la libertà di ognuno di esprimere le proprie opinioni. Per fortuna, non certo per altro grazie a persone come Salvini, in Italia viviamo in un sistema democratico in cui vige la libertà di espressione. Mi domando piuttosto, e domando agli organizzatori della kermesse che si svolgerà in Fortezza Da Basso: cosa c’entra uno spot elettorale con una rassegna di libri e di case editrici? Leggo che l’organizzatore Cammilli ha detto “Salvini forse presenterà il suo libroâ€. Forse? Altrimenti che farà ? Uno spot per la Le Pen? Forse ciò che ospitiamo a Firenze nei prossimi giorni non è più un evento culturale vero e proprio, ma una – legittima – vetrina commerciale, probabilmente anche con un certo sfondo politico. Mi auguro di essere smentita e, soprattutto – conclude Cecilia Pezza – auspico che gli organizzatori diano ascolto all’appello della Casa editrice delle Piagge, prendendo le distanze da chi fomenta parole d’ordine d’odioâ€. (s.spa.)Â
Fonte: Comune di Firenze