Lucca –
IL SIG. FINI È ENTRATO NELLA DISCARICA DELLA STORIA POLITICA DIMOSTRANDO TUTTE LE PEGGIORI CARATTERISTICHE DEL TRADITORE POLITICO. LA SUA FAMILIARITÀ DA CONGIURATO CON UN EX-COMUNISTA È DEPLOREVOLE.
Roma
07:00 del 16/02/2017
Scritto da Luca
fonteitalianosveglia.com
IL SIG. FINI È ENTRATO NELLA DISCARICA DELLA STORIA POLITICA DIMOSTRANDO TUTTE LE PEGGIORI CARATTERISTICHE DEL TRADITORE POLITICO. LA SUA FAMILIARITÀ DA CONGIURATO CON UN EX-COMUNISTA È DEPLOREVOLE.
Ciò dimostra che, di fatto, Fini non ha mai capito nulla di politica e si è limitato solo ad andare a traino di qualche potente! Soprattutto non ha capito nulla dei comunisti o ex tali! Pensava di essere protetto da Napolitano che, affossato Berlusconi, lo ha scaricato perchè non gli serviva più! L’ho detto e lo ripeto: il tradimento, prima o poi, si paga! Chi è colpa del suo mal pianga se stesso (se ci riesce!)…ed io, con cattiveria (giustificata), mi auguro non ci riesca!!
Se fossimo buoni diremmo il gatto e la volpe, ma poiché questi due tristi personaggi, ahimè e contro la nostra indole, ci hanno costretti a pensare male dovremmo ora dire: †l’utile idiota e il TRADITORE “…!!!
Eppure c’è stato un tempo in cui Gianfranco Fini era considerato un intoccabile, l’asso su cui puntava un’alleanza di poteri (primo tra tutti, l’allora capo dello Stato Giorgio Napolitano) per far fuori il nemico Berlusconi.
Un ruolo che avrebbe contemplato una sorta di salvacondotto, che in effetti più volte è sembrato materializzarsi nella (breve) storia di Fini candidato salvatore della Patria (la parabola del traditore, invece, per il centrodestra). Svanito il progetto, sepolte dall’insuccesso le velleità dell’ex delfino senza più esercito né utilità , il fianco è tornato vulnerabile dai pm. Proprio sulla stessa vicenda che invece nel 2010, cioè all’apice del piano politico che vedeva Fini protagonista, era stata archiviata dalla Procura di Roma con la velocità di un lampo, addirittura con l’inedita cortesia di rendere nota l’indagine sulla casa di Montecarlo solo per far sapere dell’archiviazione di Fini, impegnato in un duello feroce con Berlusconi. Le pressioni su un dirigente della Rai (azienda pubblica) convocato nell’ufficio del presidente della Camera per assicurare «un minimo garantito» in Rai al cognato Giancarlo Tulliani, non hanno mai configurato neppure l’ombra della concussione. Semmai, il sospetto di un trattamento di riguardo per un leader investito di una grande responsabilità politica, chiudere la stagione berlusconiana
Fonte Verde Azzurro