Quali sono i nuovi e più adeguati strumenti per combattere la corruzione? Qual è il ruolo dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) fondata proprio per arginare un fenomeno dilagante nel nostro Paese e che poteri ha questo organismo anche alla luce delle nuove norme in materia? E’ cambiato qualcosa in Italia sotto questo aspetto dall’avvento di nei primi anni ’90 del secolo scorso?A queste e a tante altre domande cercherà di dare risposte esaurienti l’incontro in programma mercoledì , a (sala Ademollo) organizzato dalla Fondazione Promo PA con il sostegno della Prefettura e della Provincia di Lucca. L’occasione è data dalla presentazione del volume intitolatodi componente dell’Anac e docente di diritto costituzionale all’università di Catania. Il programma prevede, in apertura, i saluti istituzionali del presidente della Provinciae del sindaco di Lucca . Poi toccherà al neo prefetto di Lucca aprire i lavori della giornata in cui interverranno, tra gli altri, (docente di diritto costituzionale all’università di Pisa), il presidente di Promo PA Fondazione , il procuratore della Repubblica di Lucca e l’autrice del libro Ida Angela Nicotra. Il volume curato da Nicotra è una raccolta di scritti autorevoli che approfondisce i nuovi strumenti di contrasto dei fenomeni corruttivi previsti dalle più recenti normative. La pubblicazione, partendo dalla ricostruzione dell’Anac – presieduta dal marzo 2014 dal magistrato Raffaele Cantone – quale modello di autorità indipendente, descrive la disciplina anticorruzione declinata dal legislatore in termini di accessibilità totale agli atti delle pubbliche amministrazioni, attraverso il principio di trasparenza (), la disciplina sulle inconferibilità e incompatibilità negli incarichi pubblici, l’istituto del commissariamento delle imprese come presidio di legalità , la figura del . Il Codice dei contratti pubblici, introdotto con il decreto legislativo n. 50 del 2016, ha attribuito un ruolo centrale all’Autorità Nazionale Anticorruzione, prevedendo il completamento della riforma degli appalti attraverso il modello della . “Il merito di questo volume – scrive Filippo Patroni Griffi nella prefazione – è duplice: fornire un quadro sistematico del convulso susseguirsi di interventi normativi in un ristretto arco temporale; farlo in maniera seria, approfondita e sostanzialmente esaustiva con riguardo al momento della centralità della prevenzione nel contrasto alla corruzioneâ€.