FIRENZE – “Quando una persona perde la vita sul posto di lavoro è una dolorosa sconfitta per tutti coloro che si occupano di sicurezza. In primo luogo voglio esprimere le mie condoglianze alla famiglia di Vincenzo, l’operaio rimasto ucciso. Un momento dopo dobbiamo proseguire nello sforzo, che deve essere collettivo, per fare in modo che quanto accaduto non si ripeta. Rimettiamo la sicurezza al centro del lavoro, perchè è inaccettabile morire mentre si svolge la propria attività lavorativa”.
Il presidente della Regione, Enrico Rossi, commenta così l’incidente sul lavoro accaduto questa mattina a Serravalle pistoiese, presso la ditta Dife, in cui è rimasto vittima V. S., un operaio quarantaseienne di Quarrata (PT), mentre movimentava un cassone adibito a raccolta di rifiuti industriali. Una considerazione condivisa anche dall’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi. Che aggiunge.
“La Regione crede che sia doveroso potenziare gli interventi in materia di sicurezza. Per questo ha varato un Piano strategico per la sicurezza del lavoro 2016-2020, dotandolo di risorse per 8 milioni di euro. Siamo convinti che purtroppo non riusciremo ad azzerare gli incidenti ed in particolare quelli mortali, ma stiamo facendo uno sforzo notevole per intensificare i controlli nei settori più a rischio. Uno sforzo che sta dando risultati importanti. Mi unisco al cordoglio per la perdita di una vita umana e invio alla famiglia le mie condoglianze”.
Sul posto sono intervenuti tra gli altri i componenti del dipartimento di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl Toscana Centro che collaborano per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, ma tra le cause possibili figurano un malfunzionamento del macchinario che il dipendente stava azionando o un errore umano.
L’operaio, una persona esperta, è stato immediatamente soccorso dai compagni di lavoro, ma l’intervento è stato subito inutile.
Fonte: Regione Toscana