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Firenze Rimpasto giunta, Torselli (FDI): "Non invidio Del Re e Concia: sviluppo economico e turismo congressuale arrivano da anni di 'disastro amministrativo' e il lavoro da fare è enorme"

“Fare il sindaco o l’assessore a Firenze è un qualcosa di bellissimo, un sogno che non baratterei con nessun altro incarico politico, eppure oggi non invidio per niente né Cecilia del Re, né Anna Paola Concia, chiamate a gestire sviluppo economico e turismo dopo anni di ‘disastro amministrativo’ del quale, evidentemente, deve essersi accorto anche il sindaco Nardella”. Questo è il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Francesco Torselli.

“Oggi non è tempo per le polemiche – ha detto Torselli – ma per le speranze, al di là delle differenze politiche. E allora speriamo che la neo-assessora Del Re la smetta con la guerra folle ed inutile agli ambulanti, ma cerchi piuttosto, con loro, di restituire al centro della città quella dimensione mercatale di pregio che dovrebbe essere nelle corde di una città come Firenze. La smetta di accanirsi contro gli ambulanti e prenda piuttosto in seria considerazione il dato che ci dice che negli ultimi cinque anni, a Firenze, hanno abbassato definitivamente le saracinesche ben 1.500 attività economiche”.

“Non più semplice sarà il compito dell’assessora Concia – prosegue il capogruppo Di Fratelli d’Italia – che dovrà gestire anche il turismo congressuale a Firenze. Quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di questa città, per anni è stato un pozzo senza fondo nel quale si sono sprecati tanti, tanti soldi da parte di chi ha gestito Firenze Fiera in maniera da far drizzare i capelli”.

“Le politiche sullo sviluppo economico e sul turismo che abbiamo visto a Firenze – conclude Torselli – dagli ultimi anni di Domenici al periodo di Renzi, quando il sindaco Nardella ha gestito anch’egli lo sviluppo economico, per finire a quanto messo in campo dall’ormai fortunatamente ex-assessore Bettarini, sono state politiche da ‘disastro amministrativo’. Speriamo di essere di fronte, finalmente, ad un’inversione di tendenza”. (fdr)

 

Fonte: Comune di Firenze