Lucca –
Ho scritto al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi perché desse una mano ai sindaci dei Comuni della Piana di Lucca nella difficile lotta all’inquinamento da polveri sottili.
Non avendo ricevuto risposta ed essendo riusciti tutti i Comuni della Piana, al di là delle appartenenze politiche, a unirci e mettere in campo le stesse misure di contrasto alle Pm10 con le disponibilità dei singoli bilanci comunali, ho riscritto nuovamente al governatore Rossi, certo che davanti ai dati di inquinamento dell’aria rilevati nella nostra zona – siamo la ‘maglia nera’ della Toscana – e alla grande azione di unità espressa dai sindaci del territorio avrebbe supportato la nostra lotta, stanziando una cifra interessante da utilizzare per mettere a sistema e per rendere strutturali quelle azioni anti-Pm10 che ci stiamo inventando, e che continueremo ad inventare, ma che purtroppo mancano di un supporto economico tale da poterle mettere a regime.
Invece da Firenze ancora non si muove nulla.
Il grande tema della qualità dell’aria rischia di divenire una delle questioni ambientali più importanti del futuro. Quindi sarebbe bene – almeno oggi, nel 2017, che esiste la consapevolezza – evitare di ripetere gli errori del passato, e avviare subito misure di contrasto alle polveri sottili.
Ci vuole impegno, ci vuole pazienza perché gli effetti non sono immediati, ci vogliono soldi perché sia un’operazione, culturale e concreta, che coinvolga Enti pubblici, famiglie e aziende.
Per fare questo, i Comuni non possono essere lasciati soli. C’è bisogno di un Ente superiore che supporta. Ad oggi l’Ente sovracomunale competente in materia ambientale è la Regione.
Come ben sappiamo, la Toscana è la Regione che ha interpretato nel modo più accentratore la Delrio, e quindi ha tolto alle Province toscane anche competenze che nel resto d’Italia invece sono rimaste più vicine al territorio.
Nella Piana di Lucca abbiamo urgente bisogno di fare di più contro lo smog. Pertanto chiedo al presidente Rossi di restituire – così com’è nella maggioranza delle Regioni d’Italia – la delega dell’ambiente alla Provincia di Lucca.
Lo chiedo come sindaco di un Comune coinvolto, ovvero Capannori. E lo chiedo come presidente della Provincia di Lucca pronto a cogliere questa nuova sfida ambientale, fondamentale per tutelare il diritto alla salute.
L’ho già detto nei mesi scorsi, e dopo i rilevamenti dell’inquinamento atmosferico rilevato pubblicati da Legambiente, non posso accettare che ancora non ci siamo trovati a un tavolo regionale per lavorare a un piano concreto e da rendere operativo in tempi celeri. Il nostro comprensorio ne ha urgentemente bisogno.
Quella della qualità dell’aria è una partita ambientale complessa e di lunga durata. Abbiamo bisogno di lavorarci velocemente e con risorse appropriate.
Mi auguro che il presidente Rossi valuti realmente l’opzione di restituire alla Provincia la delega all’ambiente, in modo che si possa lavorare su una questione centrale per assicurare alle prossime generazioni, ma anche alle attuali, un mondo vivibile.
Fonte Verde Azzurro