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(Acs) Perugia, 24 febbraio 2017 – “Ora, malgrado le parole, emerge la realtà sul sisma del centro Italia 2016/17. Sono necessarie 3.000 casette ma, a oggi, dopo 6 mesi esatti dal terremoto ne risultano consegnate solo 18 a Norciaâ€. È quanto dichiara il consigliere comunale Claudio Ricci (Rp).
“Era stato promesso – prosegue Ricci – un piano storico di prevenzione per l’Italia, valutato da Confindustria in circa 360miliardi di euro. Ma, a oggi, non è chiaro come saranno reperiti i 23miliardi di euro necessari per la ricostruzione e l’emergenza. Il terzo decreto sul sisma include, nel 2017, solo 56milioni di euro: era stato promesso un miliardo di euro. Soprattutto occorre accelerare e semplificare di più, al punto tale che i comuni terremotati dicono che la burocrazia fa più danni del terremoto: è difficile spendere anche 20mila euroâ€.
“È evidente – conclude Ricci – che aver diviso le competenze di protezione civile e quelle del commissario, unitamente ai pochi poteri operativi lasciati ai comuni, sta portando alla discrasia più ampia. Peraltro ci sono da valutare anche i danni indiretti, ad attività anche turistiche, il cui valore potrebbe oscillare fra il 15/20 per cento dei costi di ricostruzione/emergenza. Basta visite rituali e televisive, serve maggiore concretezza. Soprattutto se non ci sono risultati è arrivato il tempo di cambiare metodi, norme e responsabiliâ€. RED/dmb
Fonte: Regione Umbria