Un appartamento-rifugio per sei minori straniere non accompagnate vittime di sfruttamento e abusi sessuali, tratta e prostituzione: è attivo in città il primo appartamento protetto dove le minorenni straniere sole che arrivano nel nostro Paese e che subiscono violenza possono risiedere in sicurezza e sotto lo sguardo attento di operatori specializzati che sono al loro fianco 24 ore su 24. L’appartamento protetto, a indirizzo segreto per motivi di sicurezza, rientra nel progetto del Comune ‘Minor Net – Reti di sostegno ai Msna portatori di fragilità ’ ed è finanziato dall’Unione europea attraverso il Fondo asilo, migrazione e integrazione per un importo poco superiore a 270 mila euro.
La struttura è gestita dalla Diaconia valdese in collaborazione con la cooperativa sociale Cat. Durante la durata del progetto, pari a 22 mesi, le ragazze sono seguite da operatori specializzati, etnopsicologi, psichiatri, operatori legali, tutor, esperti della formazione, della socializzazione e dell’inclusione sulla base di progetti personalizzati e adeguati per ogni singolo caso di assistenza.
“Con il progetto ‘Minor Net’ vogliamo creare il primo percorso finalizzato alla presa in carico, all’accoglienza e all’inclusione sociale delle minori vittime di tratta, accompagnandole in un percorso verso l’autonomia – ha detto l’assessore all’Accoglienza e alle Pari opportunità Sara Funaro -, favorendo allo stesso tempo la denuncia delle organizzazioni criminali. La violenza sulle donne è purtroppo in aumento e per combatterla deve essere massimo l’impegno di tutti, anche delle Istituzioniâ€.
“La nostra amministrazione è fortemente impegnata nel contrastare questo drammatico fenomeno e collabora con l’associazionismo, il volontariato, con i centri e le strutture che in città danno accoglienza e supporto alle vittime di violenze – ha concluso Funaro – e abbiamo creato una rete capillare che aiuta molte donne che hanno il coraggio di denunciare le violenze subite. Questo appartamento protetto è un modo per far sì che le donne, una volta al sicuro, possano superare la violenza subita circondate dall’aiuto e dal calore degli operatori e possano denunciare coloro che hanno commessi atti spregevoli nei loro confrontiâ€.
Il progetto ‘Minor Net’ si fonda su una base sociale molto ampia formata da una rete locale di supporto costituita da Istituzioni pubbliche e del privato sociale, aziende e cittadini capace di gestire problematiche di salute mentale e di vulnerabilità attraverso la definizione di percorsi riabilitativi e di cura personalizzati, un sistema di gestione dei casi integrato, la presa in carico, il monitoraggio e la quantificazione del disagio psico-sanitario e mentale. Grazie al progetto ‘Minor Net’ le sei minori vittime di tratta e sfruttamento sessuale potranno usufruire di un servizio individualizzato per l’inclusione sociale e la formazione professionale che comprende attività di tutoraggio, educazione scolastica, formazione linguistica, professionale e di educazione alla cittadinanza.(fp)
Fonte: Comune di Firenze