Trieste, 24 febbraio – La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e all’Energia Sara Vito, ha prorogato fino al prossimo 31 maggio la Convenzione con il Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste – AREA Science Park per concludere le attività previste e riferite al programma ELENA (European Local ENergy Assistance) promosso dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che permetterà all’Amministrazione regionale di dare attuazione alle misure previste dalla strategia regionale per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici.
“In regione – ha indicato Vito – sono una trentina i soggetti, tra Comuni, Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) e altri Enti pubblici, che hanno manifestato interesse a ELENA presentando una lista di possibili interventi che prevedono investimenti complessivi, tra risorse pubbliche e private, di circa 60 milioni di euro. Visto l’interesse suscitato dal progetto ELENA FVG e la necessità di allungare i tempi rispetto a quelli inizialmente preventivati, per poter completare l’individuazione e la trasmissione dei dati tecnici necessari per l’elaborazione del progetto medesimo, si è resa necessaria la proroga della convenzione”.
Attraverso il progetto regionale, che vede la regia della Regione con il supporto tecnico di AREA Science Park, d’intesa con i Comuni e gli altri Enti pubblici interessati, verrà gestito l’intero Programma di investimento, il monitoraggio dei risultati e la diffusione, presso le Amministrazioni partecipanti, delle procedure e delle metodologie sviluppate.
“Con questo programma – ha ricordato ancora Vito – sarà possibile finanziare fino al 90 per cento dei costi di assistenza tecnica per la preparazione dei progetti, gli studi di fattibilità e di mercato, la strutturazione dei programmi, i piani operativi, le verifiche energetiche, i preparativi per le procedure sugli appalti. Il meccanismo – ha proseguito l’assessore – mira alla mobilitazione di investimenti privati nel settore pubblico e permette di superare le difficoltà di indebitamento da parte degli Enti territoriali. Condizione chiave per l’ammissibilità dei progetti è che questi contribuiscano agli obiettivi di riduzione di Co2 fissati nel Patto dei sindaci e ai risultati da raggiungere in materia di clima ed energia dalla Strategia 20-20-20”.
Sono finanziabili interventi quali la riqualificazione energetica nell’edilizia (isolamento termico e impianti di riscaldamento e condizionamento), la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, biomassa), impianti di cogenerazione e reti di teleriscaldamento, efficienza energetica nell’illuminazione pubblica.
ARC/LP/EP
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia