FIRENZE – “In Toscana non intendiamo essere competitivi riducendo il costo del lavoro, ma vogliamo esserlo attraverso il valore aggiunto prodotto dall’innovazione. È questo il senso del protocollo d’intesa che abbiamo sottoscritto stamani. Vogliamo mettere in connessione il mondo della ricerca con le imprese. La Regione si pone come facilitatore di questo rapporto e stamani abbiamo preso l’impegno di fare in modo che l’industria toscana sia sempre più competitiva”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha spiegato così il protocollo d’intesa firmato questa mattina al Palazzo dei Congressi di Firenze insieme alle Università e agli istituti di ricerca presenti in Toscana, al termine della prima sessione di Toscana tech, la due giorni organizzata dalla Regione, dedicata all’industria 4.0.
Rossi ha detto che la Regione ha finanziato il programma attraverso il quale alcuni giovani ricercatori si sono recati nelle piccole e medie imprese toscane per spiegare loro come accedere ai fondi europei: un’iniziativa che ha definito unica e che ha avuto grande successo.
È stata poi la Commissaria europea per le politiche regionali, Corina Cretu, a congratularsi con Rossi per ciò che sta facendo e per la capacità della Toscana di utilizzare interamente i fondi europei, così come è avvenuto nel settenato 2007-2013, citando gli esempi del people mover per il collegamento tra Pisa e il suo aeroporto e la tramvia fiorentina.
“Ho visitato – ha detto Cretu – le Regioni del sud Italia che hanno numerosi problemi nell’utilizzo dei fondi europei e sono felice di essere oggi in Toscana che è un buon alunno dell’Unione europea, perché svolge bene il suo compito. Ho apprezzato il collegamento fatto da Rossi tra innovazione e questione sociale perché ritengo importante non dimenticare alcuno, non lasciare indietro nessuno, né i giovani né le persone più vulnerabili. È “solidarietà ” la parola chiave in questo sessantesimo anniversario del Trattato di Roma”.
Enrico Rossi ha infine ringraziato la Commissaria per la sua presenza a Firenze, aggiungendo: “l’Europa c’é se si fa vedere e la presenza della Commissaria al Sud e nelle zone terremotate è importante perché ci fa sentire l’Europa più vicina. È quello di cui abbiamo bisogno”.
Fonte: Regione Toscana