N. 63 – marzo 2017 – Josef Mayr-Nusser (1910–1945) – lÂ’opzione della resistenza
Josef Mayr-Nusser nasce il 27 dicembre 1910 nel maso
Nusser ai Piani di Bolzano da Josef Mayr e Maria
Mumelter. Dopo le scuole commerciali, dal 1928 lavora presso
un’azienda tessile a Bolzano, assolvendo nel 1931, il servizio
militare italiano.
Nell’ambito dell’Azione cattolica diventa nel 1934 presidente della
sezione maschile dei giovani, in quella che allora era la parte
tedesca dell’arcidiocesi di Trento, e si impegna nel movimento di
riforma della liturgia.
Come membro dell’Andreas Hofer Bund, parte attiva della
resistenza contro il fascismo e il
nazionalsocialismo. Dopo la firma dell’accordo sulle
opzioni tra Hitler e Mussolini del 1939, decide, proprio il giorno
del suo ventinovesimo compleanno, di rimanere, con tutti i rischi,
nella propria terra come “Dableiber”. Richiamato
ci nonostante al servizio militare il 5 settembre 1944
dalle autorit militari tedesche e assegnato in maniera
coercitiva ad una unit delle SS, il 4 ottobre 1944 rifiuta
di pronunciare il giuramento di fedelt delle SS per motivi
di coscienza.
Viene quindi incarcerato e assegnato al campo di concentramento di
Dachau. Il 24 febbraio 1945, a causa della durezza della prigionia
e della fame patita, muore durante il trasporto verso Dachau in un
vagone per il bestiame nelle vicinanze di Erlangen.
Nel 2010 il Consiglio Comunale di Bolzano nomina Josef
Mayr-Nusser e Franz Thaler cittadini onorari della Citt di
Bolzano. Per ricordare i 70 anni dalla sua morte, nel 2015,
l’amministrazione comunale pone una lapide commemorativa presso il
maso Nusser. Josef Mayr-Nusser era ed – anche oltre il
cerimoniale di beatificazione avanzato dalla chiesa cattolica – una
figura guida della resistenza sudtirolese contro
il nazionalsocialismo e un luminoso esempio della
libert di coscienza nel periodo totalitario.