Capannori –
Sarà inaugurato sabato 3 marzo alle ore 11 il nuovo centro culturale ‘Le Macine’ di Castelvecchio di Compito nato da una importante opera di recupero dell’ex frantoio di via del Molino realizzata dall’amministrazione Menesini con un investimento di 80 mila euro. La nuova struttura, il cui nome richiama sia l’attività del frantoio che quella precedente di mulino, è uno spazio di promozione della storia, delle tradizioni del territorio – con particolare riferimento alla civiltà contadina e alla frangitura delle olive – degli antichi mestieri e delle eccellenze ambientali della zona. Il centro culturale ‘Le Macine’, che sarà gestito dall’associazione ‘La Ruota’, avrà al suo interno anche uno spazio a disposizione della comunità e delle associazioni per la realizzazione di attività legate alla cultura e al territorio. Obiettivo della nuova struttura è la valorizzazione dell’identità del territorio capannorese e la promozione del ricco patrimonio ambientale dell’area dove è inserita, collocata in un luogo strategico, alle pendici del Monte Pisano, vicino al borgo delle Camelie, nonché immediatamente collegata ai siti naturalistici del Bottaccio e della Gherardesca. Dal nuovo centro partiranno escursioni naturalistiche per la cui realizzazione ha già dato disponibilità l’associazione ‘Officina natura’.
L’importante intervento di recupero ha interessato il piano terra dell’immobile. Su una superficie di oltre 120 metri quadrati sono stati realizzati un ingresso con reception, una sala espositiva con oggetti ed attrezzi della tradizione contadina che ospita anche una serie di pannelli con foto e testi che descrivono la vita rurale, una sala conferenze con 24 posti a sedere attrezzata di proiettore nella quale sono presenti pannelli informativi sulle aree umide, che sarà messa a disposizione della comunità , per incontri istituzionali e delle associazioni. Il nuovo centro culturale ospita anche ‘La stanza del falegname’ con tutti gli attrezzi del mestiere realizzata grazie ad una donazione della famiglia Landi e due locali ad uso ufficio, un disimpegno e due bagni. La struttura ha mantenuto alcuni elementi storici di particolare pregio, quali tre macine e il frollo, un sistema di decantazione dell’olio attraverso alcune vasche che, oltre a essere visibili, sono stati messi in risalto da un’illuminazione dedicata. L’opera realizzata dal Comune negli spazi interni ha anche valorizzato elementi in muratura originari della costruzione.
“Con il recupero del vecchio frantoio di Castelvecchio di Compito abbiamo raggiunto due obiettivi significativi: un importante recupero architettonico e la creazione di un nuovo luogo di conoscenza del nostro territorio in un’area molto interessante dal punto di vista ambientale, che avrà presto anche uno sviluppo sotto il profilo sociale con la nascita nei prossimi mesi di un condominio sociale di cohousing a pochi metri dall’ ex frantoio – afferma il sindaco Luca Menesini -. Alla valorizzazione della storia e delle tradizioni, anche rurali, del nostro comune e, in particolare, dell’area sud, negli spazi del nuovo centro culturale sarà affiancata un’attività di promozione, anche a fini turistici, dello straordinario patrimonio ambientale della zona, che ha come eccellenza le aree umide. Il nuovo centro culturale sarà anche a disposizione della comunità e delle varie realtà associative per lo svolgimento di attività inerenti la cultura, le tradizioni e l’ambiente, e meta della visita delle scolaresche per trasmettere alle nuove generazioni la memoria di quella che era la vita nei nostri paesi, oltre che punto di partenza di escursioni per far conoscere le straordinarie bellezze naturalistiche che si trovano nelle sue vicinanze. Siamo davvero orgogliosi di mettere a disposizione dei cittadini un nuovo centro che consentirà di conoscere da vicino aspetti fondamentali della storia di Capannori e allo stesso tempo di sviluppare prospettive nuove nell’ottica di una ulteriore espansione del turismo verde e sostenibileâ€.
Il centro culturale ‘Le Macine’ sarà aperto al pubblico il martedì dalle 9.30 alle 12.30 e il giovedì dalle 15 alle 18.
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