Pordenone, 27 febbraio – Far conoscere l’attività di ricerca scientifica e di supporto all’innovazione compiuta all’interno degli istituti e centri di ricerca presenti in Friuli Venezia Giulia, allo scopo di siglare in futuro un accordo di collaborazione. È stato questo il motivo della visita compiuta quest’oggi dall’assessore regionale alla Ricerca Loredana Panariti al Joint Research Centre (JRC) presente a Ispra, in provincia di Varese.
Il JRC è il servizio scientifico interno della Commissione Europea che svolge attività di ricerca e fornisce pareri indipendenti basati sull’evidenza scientifica ai responsabili politici europei aiutandoli a prendere decisioni corrette. Il suo lavoro ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini europei attraverso la promozione di un ambiente sano e sicuro, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, della mobilità sostenibile e della salute e sicurezza dei consumatori.
Insieme a Panariti, hanno partecipato alla visita istituzionale anche il presidente di AREA Science Park Sergio Paoletti e il direttore del Servizio comunicazione e rapporti internazionali di AREA Stephen Taylor, il direttore amministrativo del Centro internazionale per l’ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) Maria Luisa Fichera, il vicedirettore centrale Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari Opportunità , Politiche giovanili, Ricerca e Università della Regione Friuli Venezia Giulia Ketty Segatti.
Nel corso della giornata, Panariti ha avuto modo di presentare a una platea qualificata il sistema scientifico e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia, un network multidisciplinare composto da una ventina di istituzioni e nel quale sono presenti circa 11.000 ricercatori e collaboratori. L’assessore regionale ha inoltre illustrato l’Accordo tra la Regione, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la valorizzazione dell’innovazione e della ricerca in Friuli Venezia Giulia.
L’Accordo si pone l’obiettivo di rafforzare una rete scientifica di eccellenza affinché le istituzioni di valenza nazionale e internazionale che operano in regione possano attuare un migliore coordinamento delle attività scientifiche attraverso una condivisione di servizi e infrastrutture di ricerca per aumentare la propria capacità di azione, attrattività e competitività a livello nazionale e internazionale.
Panariti ha proseguito la visita al JRC per vedere da vicino l’attività svolta all’interno del laboratorio di nanobiotecnologie, dell’European Crisis Management Laboratory, all’European Microwave Signature Laboratory Cyber e al Digital Citizens’ Security. “Quello compiuto quest’oggi – ha detto Panariti al termine dell’incontro – è stato il primo passo che ci auguriamo possa portare alla stesura di un accordo tra il Friuli Venezia Giulia e il JRC di Ispra. In questo modo, dopo la firma dell’atto, potranno seguire anche collaborazioni specifiche con i singoli soggetti. L’allargamento delle relazioni tra i due poli potrebbe rappresentare un’opportunità per la crescita complessiva del sistema”.
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Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia