Il sindaco Alessandro Ghinelli e il dirigente del servizio cultura e turismo Roberto Barbetti hanno presentato il programma culturale dell’amministrazione relativo alle arti figurative.
Le mostre, che interesseranno tutto il 2017, si terranno in diverse location. Si comincia alla Galleria comunale di arte contemporanea da sabato 4 marzo al 15 aprile con la personale di Rodolfo Meli “Il guardiano del sonnoâ€. Dal 29 aprile al 31 maggio si terrà invece la personale di Roberto Ghezzi “Physisâ€, mentre dal 25 giugno al 30 settembre quella di Pierre Peyrolle che allestirà anche una “Wunderkammerâ€. Dal 15 ottobre al 31 dicembre la collettiva di pittura “Arezzo x Arezzo†di Caporali, Fanfani, Fedeli, Gatteschi, Lucci, Tosi, Marzelli che si articolerà in un prolungamento presso la sala Sant’Ignazio. Quest’ultima, a sua volta, ospiterà dal 25 giugno al 19 agosto la mostra “Ettore Scola†di Leopoldo Chizzoniti.
Non poteva mancare la Fortezza Medicea dove dal 15 luglio al 30 settembre si svolgerà la personale di scultura “La porta dell’angelo†di Ugo Riva, l’artista della lancia d’oro di settembre.
Grande evento infine presso il palazzo di Fraternita, nella Sala Torri, dove dal 20 maggio al 30 settembre tornerà in mostra la Minerva di Arezzo, la preziosa statua bronzea rinvenuta nel 1541 presso la chiesa di san Lorenzo e custodita al Museo archeologico nazionale di Firenze.
“Fino ad oggi nelle attività culturali siamo andati avanti grazie all’ufficio cultura ed alla Fraternita dei Laici, con eventi che avevano un filo logico ma non erano calendarizzati – ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli. Quest’anno abbiamo avuto il tempo di lavorarci e trovare gli artisti che esporranno articolando una calendarizzazione organica. Il fil rouge che lega queste esposizioni sta nel fatto che siamo andati a ricercare artisti che coprono l’arte grafica e la scultura perchè abbiamo due contenitori d’eccellenza per ospitare le opere: una è la Fortezza medicea che è stata la location, con successo, della mostra di Theimer, l’altra è la Galleria comunale d’arte contemporanea che per troppo tempo è rimasta chiusa. Abbiamo inoltre voluto anche dar corso a una collettiva di artisti aretini, perché l’amministrazione intende dare rilievo anche a coloro che sono cresciuti ad Arezzo. Esporremo anche opere di proprietà comunale custodite al Museo di arte medievale e moderna che saranno visibili presso il Palazzo di Fraternita nel percorso denominato Oro di Arezzo, abbiamo infatti avuto il bene placido del Polo Museale Toscano. La valorizzazione della città attraverso i suoi contenuti artistici e quelli che vengono da artisti non aretini è un punto fermo di questa amministrazione. Per la passata stagione culturale intendo ringraziare Vittorio Sgarbi e per quella di quest’anno il direttore del Polo Museale Toscano Stefano Casciuâ€.
“Traspare nella proposta presentata la necessità di legare l’evento e l’artista ai valori identitari di Arezzo, restituendo alla città la convinzione di possedere una autenticità che da una parte la qualifica culturalmente fra le città incubatrici del bello estetico, dall’altra che si presta ad essere reinterpretata anche in senso moderno, tale che ogni evento possa lasciare la propria sedimentazione e la città si arricchisca di nuovi e ulteriori valori che contribuiscono a questa consapevolezza†ha detto Roberto Barbetti che poi è entrato nel dettaglio del programma: “Rodolfo Meli ripercorre il sogno di Costantino con un forte legame con Piero della Francesca, reinterpretandolo in chiave figurativa moderna mischiando alla tradizione rinascimentale una forte componente impressionista, quasi al limite della metafisica. Roberto Ghezzi è un giovane artista cortonese che propone opere di avanguardia legando l’immagine della tela alla stratificazione dei fenomeni naturali che si sviluppano nel tempo e in luoghi prestabiliti. L’evento estivo per eccellenza sarà Pierre Peyrolle l’ultimo allievo di Salvador Dalì e forte esponente della pittura surrealista europea, che esporrà circa venti opere di dimensioni immense e accanto a questa verrà allestita una “Wunderkammer – gabinetto delle curiosità â€. Qui traspare, con evidenza, la ricerca di esotismo e di fascinazione verso l’insolito che ha spinto l’aretino Ivan Bruschi nel 1968 a fondare la Fiera Antiquaria. La collettiva di artisti aretini sarà un evento molto coinvolgente per la città e molto significativa per i rapporti di sensibilità artistica che questi stessi artisti proporranno ad Arezzo. Il titolo della mostra “Arezzo x Arezzo†è un chiarissimo riferimento alla valorizzazione di tali sensibilità nel rapporto con i valori dell’arte attuali.
Leopoldo Chizzoniti proporrà una mostra che toccherà l’arte visual anche nel settore della cinematografia dove Ettore Scola e la sua filmografia potranno essere indagate al fine di enfatizzarne il suo vero portato: la verità .
La Fortezza medicea nei bastioni della Spina e del Moschettiere ospiterà l’artista bergamasco Ugo Riva che è stato lo scultore rappresentante dell’Italia all’Expò 2015. La Fortezza ha nella sua parte a nord una porta dell’angelo da qui la metafora di Riva che è legata fortemente alla contestualizzazione della sua opera nella location scelta.
Infine presso il palazzo di Fraternita Arezzo si riapproprierà della Minerva, affiancata da un percorso riguardo ai novellata che hanno contraddistinto il suo ritrovamento†ha concluso Barbetti.
Sono ad oggi alla fase di sviluppo dei contenuti scientifici due mostre che se realizzate contribuiranno a dare assoluta qualità all’intero programma: la prima sul futurismo e in particolare all’idea di movimento che sta alla base dell’opera di Santelia, Boccioni, Balla e Depero, la seconda una esposizione fotografica con forti rimandi alla sensorialità della percezione che tratta il Viaggio in Catai di Marco Polo sulla via delle Spezie, autorizzato da Gregorio X, copatrono di Arezzo, attraverso le immagini eseguite con sicura maestria dai fotografi della National Geographic.
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Il vernissage della mostra di Rodolfo Meli “Il guardiano del sonno†si terrà sabato 4 marzo alle 16,30 presso la Galleria comunale di arte contemporanea.
Fonte: Comune di Arezzo