LUCCA – Il Presidente dell’Aquapur Carrara ha annunciato con toni enfatici che finalmente i lavori per la costruzione del nuovo depuratore di Casa del Lupo sono prossimi alla partenza, dando poi come data di inizio lavori il 2018. Visto che siamo agli inizi del 2017 e che alla fine del 2018 manca un bel po’ non vedo motivo di tanto entusiasmo, ma forse è l’effetto delle prossime elezioni a Porcari
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La questione però è che il dottor Carrara non è nuovo ad annunci del genere, infatti già nel 2012, in una conferenza stampa poco dopo la sua nomina aveva annunciato che “ il progetto si era messo in motoâ€, anzi in quell’occasione era stato ancor più rassicurante prevedendo addirittura “ la conclusione dei lavori entro la data del 31/12/2015 “.
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Ma queste purtroppo non sono le uniche inesattezze e perplessità che emergono dalle sue dichiarazioni, infatti:
1°- Non si tratta di un nuovo depuratore, ma di una ristrutturazione ed un ampliamento dell’esistente.
2° – non mi torna affatto quando spiega che “ i privati sono disposti a finanziare 5 milioni di euroâ€.
Dagli incontri sugli accordi di programma a cui come coordinatore della commissione subsidenza avevo partecipato, ricordavo infatti che gli industriali dovevano impegnarsi per 17 milioni di euro!
Non sarà mica che gli altri 12 si é pensato di spalmarli in tariffa a carico dei cittadini ?
3° – Quando si vanta di aver dirottato i 7 milioni di euro stanziati dalla Regione per il depuratore verso le reti fognarie, é sicuro che nel frattempo ci siano sempre, visto che l’accordo di programma giace dimenticato da oltre un anno in qualche cassetto della Regione ?
4° – A proposito poi delle opere destinate a mitigare la subsidenza , motivo unico per cui, non si dimentichi, l’accordo di programma fu siglato e i finanziamenti stanziati,vedo che ce ne ricordiamo solo per invocare il tubone 2, che allora non faceva parte delle opere finanziate e sulla cui utilità in merito nutro forti riserve.
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Non sento invece più parlare del riuso dell’acqua del depuratore né del raffinatore costato alla collettività oltre 5 miliardi di vecchie lire, qualcuno ha deciso forse di smantellarlo?
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Liano Picchi
Comitato contro la subsidenza
Fonte: Lo Schermo