(Acs) Perugia, 2 marzo 2017 – “Dall’armonia della musica all’armonia dei popoliâ€, parte da questo slogan una grande Maratona musicale all’insegna della pace e della cultura. È quanto si propone il progetto “Una Bacchetta per la Paceâ€, promosso e organizzato dalle associazioni “Assisi Suono Sacro†e “Centro internazionale per la pace tra i popoli-Assisiâ€, con il patrocinio del Comune di Assisi e dell’Assemblea legislativa dell’Umbria e presentato stamani, in una affollata conferenza stampa, a Palazzo Cesaroni.
Una maratona di 42 concerti, con la direzione artistica di Andrea Ceccomori e la supervisione del presidente del Centro internazionale per la pace, Gianfranco Costa e che vedranno protagonisti altrettanti personaggi del mondo della musica e della cultura di tutto il mondo che verranno nominati ‘Cavalieri del Millennio per la Pace’ e a cui verrà consegnata una simbolica bacchetta di ulivo.
Nel suo saluto di apertura della conferenza, la presidente Donatella PORZI nel sottolineare la bontà e l’importanza dell’iniziativa ha spiegato che l’Assemblea legislativa dell’Umbria “sostiene convintamente la ‘Maratona’ perché promuove un messaggio di pace che attraverso i 42 concerti previsti concorre alla realizzazione di un progetto molto importante, di portare cioè cure, sollievo e risorse ai bambini più sfortunati che vivono in altre parti del mondo e di cui il Centro per la Pace si è sempre preso cura. Il mio obiettivo era quello di coinvolgere i Consigli regionali e devo comunicare con estrema soddisfazione che tutti i miei colleghi presidenti si sono dichiarati disponibili a patrocinare il progetto nelle loro regioni. Un progetto che parte, seppure idealmente, dal cratere del sisma per arrivare nel cuore dell’Europa e del mondoâ€.
Il sindaco di Assisi, Stefania PROIETTI ha ringraziato il Centro per la Pace che “mette al centro delle sue azioni le figure più fragili come i bambini, e lavorare per loro, che dobbiamo sentire come figli nostri e ai quali va data la speranza della vita, vuol dire lavorare davvero per la pace. Un ringraziamento va alle Famiglie Francescane e alla Diocesi di Assisi per il grande lavoro che stanno portando avanti per la pace. Questa iniziativa rappresenta la strada della grande famiglia umana, è la sfida del millennio ed Assisi, come ‘Città della pace e Città per la Pace’ si mette a disposizione. Per il prossimo Natale stiamo cercando di creare un momento comune da vivere insieme tra Assisi e la Città gemellata di Betlemme, sulla via della Stella Cometa. E proprio in merito a gemellaggi, quello con la Città di San Francisco sta trovando un legame sempre più forte tant’è che con il sindaco Edwin Lee ci siamo impegnati su tre fronti: la green Economy, il ruolo di San Francesco, che ha dato il nome alla sua città , ed il Jazz con riferimento ad ‘Umbria Jazz’. Come Comune di Assisi ho chiesto l’endorsement di san Francisco per ospitare ad Assisi (unica città italiana candidata) il meeting internazionale ‘Città e cambiamenti climatici’ programmato per il 2018â€.
Il presidente del Centro per la Pace tra i Popoli, Gianfranco COSTA ha definito l’iniziativa come “l’Evento del 2017 per l’attività quarantennale del Centro Pace, che coniuga idealità per raggiungere maggiori forme di giustizia, verità , libertà a livello internazionale. I bambini rappresentano la concretezza delle nostre azioni, a cominciare da quelli delle periferie italiane, delle famiglie in difficoltà per arrivare ai più sperduti villaggi dell’Africa in particolare, ma anche del mondo asiatico, dell’America del centro e del sud. Stiamo lavorando su un ‘modello Assisi’ e su un ‘modello Umbria’ rivolto all’accoglienza. Perché il futuro è legato alla cooperazione ed al confronto tra i popoli. C’è bisogno di ‘osare’ sempre più e con più forza. È bello che dall’Umbra partono queste grandi iniziative di seminatori di speranzaâ€.
Il maestro Andrea CECCOMORI, dopo aver ringraziato le istituzioni per l’appoggio all’iniziativa, ha voluto rimarcare come la progettualità artistico/musicale rappresenti “l’unità nella diversità . La musica – ha detto – ha un linguaggio universale e rappresenta per questo una delle pochissime ‘armi’ che portano alla pace. La diversità è nel dialogo con tutti gli artisti che incontreremo nel nostro percorso ed a cui consegneremo la bacchetta d’ulivo. La pluralità dei linguaggi della musica è la vera forza per raggiungere la pace. Il vero obiettivo è tradurre la musica nello spirito di Assisiâ€.
Gli utili del tour, che prevede anche esposizioni d’arte, incontri e letture, saranno raccolti dal Centro per la Pace e devoluti, a fine anno, per il progetto ‘Millennio per la Pace’ con cui il Centro intende supportare bambini e realtà in seria difficoltà . La rendicontazione dettagliata di questa attività verrà inviata al Segretario generale delle Nazioni Unite. AS/
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Fonte: Regione Umbria