Trieste, 4 mar – L’introduzione dei concetti di meritocrazia e
trasparenza, associati ad un’innovazione normativa che garantisce
ai richiedenti la totalità del finanziamento in forma anticipata.
Il tutto coerentemente legato all’obiettivo di sostenere eventi
di qualità , all’interno di una produzione culturale capace di
attrarre pubblico e di creare indotto economico per il territorio.
Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alla Cultura
del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, oggi a Trieste, in
occasione della presentazione delle graduatorie relative ai bandi
per gli incentivi annuali (2017) e triennali (2017-2019) allo
spettacolo dal vivo.
Nella premessa l’assessore ha voluto ricordare lo scenario
precedente alla legge 16/2014: l’assenza di strumenti valutativi
a fronte di finanziamenti puntuali e il vuoto regolamentare, la
mancanza di una verifica preliminare delle attività proposte e la
difficoltà amministrativa della gestione dei rendiconti. Oltre a
ciò, l’erogazione finale di una cifra sensibilmente inferiore a
quella richiesta, con un inevitabile ridimensionamento tendente a
snaturare l’evento rispetto a quanto programmato.
Ma oltre alla trasparenza e al merito, come ha sottolineato
Torrenti, fra i criteri di valutazione dei progetti vi sono anche
l’innovazione, il riconoscimento della storicità e la capacità di
promozione.
Per quel che riguarda gli incentivi triennali, a cui concorrono
le realtà più strutturate e rilevanti, sono stati destinati
9.650.000,00 euro ai Teatri, 1.250.000,00 all’Ente regionale
teatrale, 2.555.000,00 a Festival, rassegne, stagioni e concorsi
di spettacolo dal vivo e 800.000,00 all’Orchestra sinfonica
regionale.
Maggiori riflessi ha avuto l’applicazione della legge sul fronte
degli incentivi annuali, in quanto la nuova regolamentazione,
come ha fatto notare Torrenti, ha portato all’ingresso di
soggetti finora esclusi dal sostegno regionale. Questo grazie
anche allo spirito della norma, che favorisce le aggregazioni
alzando in questo modo la qualità di ogni singola proposta
culturale.
Nel dettaglio dei progetti annuali, 2.324.545,00 euro è la cifra
stanziata per gli eventi e spettacoli dal vivo, la cui
graduatoria comprende 67 progetti finanziati con incentivi che
vanno circa dai 22mila ai 40mila euro.
Nella categoria riservata alle stagioni e alle rassegne dello
spettacolo dal vivo (287.000,00 euro) hanno avuto accesso dieci
soggetti: 30.000,00 euro ciascuno all’Associazione culturale
della Sete di Udine, al Comune di Azzano Decimo (Pn),
all’Associazione Circolo Cas’Aupa di Udine, al Teatro Club Udine
Associazione culturale, alla Società Cooperativa Diapason di
Pordenone, all’Associazione culturale Anà -Thema Teatro di Udine,
alla ProspettivaT Associazione per la musica e la prosa di Udine,
all’Associazione culturale Molino Rosenkraz di Pordenone, e
all’Associazione culturale Tinaos di Trieste; e infine 17.000,00
euro all’Associazione culturale Odeia di Pordenone.
Più ristretta la cerchia degli aggiudicatari dell’incentivo per
la produzione degli spettacoli teatrali di prosa: 30.000,00 euro
all’Associazione Culturale Mamarogi di Trieste e 21.000,00 euro
all’Associazione di promozione sociale Teatro al Quadrato di
Tarcento (Ud).
Nel finanziamento complessivo di 161.440,00 euro riservato
all’attività concertistica e a manifestazioni musicali, sei sono
le domande a cui viene riconosciuto il contributo: la
Zerorchestra di Pordenone (29.440,00), L’Associazione Mozart
Italia di Trieste (30.000,00) , l’Associazione culturale Camerata
strumentale italiana di Trieste (30.000,00) l’Associazione
musicale Aurora Ensemble di Trieste (30.000,00), la Civica
Orchestra di fiati G.Verdi – Città di Trieste (30.000,00) e
l’Associazione Ventaglio d’Arpe di Buttrio (Ud) (12.000,00).
Sul piano regolamentare uno stesso richiedente non può essere
finanziato sia per il triennale che per l’annuale, quindi nel
caso si verifichi la concomitante presenza in entrambe le
graduatorie gli uffici determinano l’esclusione dall’annuale con
conseguente scorrimento al primo degli esclusi.
L’assessore Torrenti, infine, su un piano più generale, ha
ricordato il primato a livello nazionale del Friuli Venezia
Giulia per i fondi destinati alla cultura. “In proporzione
rispetto al numero di abitanti – ha spiegato Torrenti -
rappresentiamo la Regione che eroga più risorse in questo
settore; e quello sulla cultura, in termini di futuro,
rappresenta non una spesa, ma un investimento che guarda al
consolidamento e alla diffusione della conoscenza: quella che
permette ad una società di essere aperta, inclusiva e libera”.
ARC/GG
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia