MONTECARLO. In un paio d’ore hanno svaligiato il suo agriturismo in via della Tinaia a Montecarlo impossessandosi di generi alimentari, prodotti per la casa e di un caro ricordo: la medaglia d’oro di cavaliere di Vittorio Veneto appartenuta a nonno Giulio, uno dei ragazzi del 1899. Vittima di ladri buongustai, che hanno agito in un orario che va dalle 10 alle 12 di ieri mattina, è il titolare dell’azienda agricola «da Baffo», Gino Fuso Carmignani presidente del Consorzio dei vini Doc di Montecarlo. «Confido sull’intuito e la professionalità dell’Arma dei carabinieri. – sostiene l’imprenditore – In cinque minuti sono arrivati sul posto e hanno eseguito tutti i rilievi possibili e immaginabili. Con l’aiuto delle telecamere che ci sono in zona e di qualche indizio rinvenuto riusciranno ad arrivare agli autori del furto. Dobbiamo aver fiducia nelle nostre forze dell’ordine. Non dobbiamo rassegnarci alla paura, ma imparare a difendere la nostra bella terra».
Il racconto. Erano le 10 quando Carmignani in auto ha lasciato la sua proprietà : «Ho fatto un salto nel centro di Montecarlo e poi ad Altopascio per alcune commissioni. Quando sono rientrato, poco prima di mezzogiorno, ho infilato la chiave nella toppa e ho subito capito che c’era qualcosa di strano. Solitamente chiudo a tripla mandata e invece il portone si è aperto subito». Entrato il titolare dell’agriturismo ha impiegato pochi secondi ad accorgersi che aveva ricevuto la visita dei ladri. «Hanno messo tutto a soqquadro: cassetti rovesciati, oggetti gettati sul pavimento, un mezzo disastro. Cercavano soldi, ma con me cascano male. In casa non ho contanti e non tengo la cassaforte. Allora si sono buttati sui generi alimentari. Si sono portati via un prosciutto già iniziato, un salame al vino di nuova produzione che era una prelibatezza assoluta e che avevo appena assaggiato. Dovrò scordarmi di mangiare pure i tortelli che avrei dovuto servire domani a pranzo (oggi per chi legge). Ne avevo cinque chili e se li sono portati via tutti». Ladri buongustai, ma anche astemi perché il vino non lo hanno toccato: «Forse le bottiglie creavano impiccio e le hanno lasciate. Si sono impossessati invece di nove confezioni di detersivo per piatti e per la casa e di rotoloni asciugatutto».
La medaglia del nonno. «Pagherei di tasca per ritrovare la medaglia d’oro di mio nonno, cavaliere di Vittorio Veneto, che era incorniciata in un quadretto. L’hanno staccato dalla parete e si sono portati via quel cimelio che per me aveva un grande valore affettivo» conclude con un pizzico di amarezza Gino Carmignani che ha pubblicato su Facebook la denuncia presentata ai carabinieri e due foto scattate subito dopo aver scoperto che i ladri erano entrati in pieno giorno nella sua proprietà .
Le indagini. Sul posto sono andati per i rilievi i carabinieri di Altopascio e quelli del radiomobile. Nella zona ci sono alcune telecamere e forse i malfattori hanno lasciato delle tracce che potrebbero portare alla loro individuazione.
Fonte: Il Tirreno