Codice rosa ed edilizia residenziale sono stati i principali argomenti esaminati il 6 marzo dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente Sergio Chiamparino.
Codice rosa. Su proposta degli assessori Antonio Saitta e Monica Cerutti viene disposto che in ogni pronto soccorso e presidio sanitario del Piemonte venga attivato il “codice rosa†per assistere e curare le donne vittime di violenza sessuale e domestica. Sarà considerato aggiuntivo a quello di gravità , visibile soltanto agli operatori sanitari e attribuito dagli stessi operatori dei pronto soccorso e dal servizio di emergenza 118. L’avvio della procedura comporterà l’attivazione di una squadra composta da ginecologa, pediatra, ostetrica, psicologa, assistente sociale e infermiera, inserita in una rete regionale che avrà come punto di riferimento il Centro esperto sanitario istituito presso la Città della Salute di Torino. Prevista anche l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per un anno per tutte le prestazioni connesse alla presa in carico clinica e psicologica della vittima di violenza o di maltrattamento.
Edilizia residenziale. Definiti, su iniziativa dell’assessore Augusto Ferrari, i criteri per la modifica del programma di recupero e razionalizzazione di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica finanziati dal Ministero delle Infrastrutture con un decreto del 12 ottobre 2015. Tra le priorità figurano le nuove condizioni o le mutate esigenze presentate da Comuni e Agenzie territoriali per la casa dopo l’ammissione al finanziamento.
Approvata anche, su proposta del presidente Sergio Chiamparino, la celebrazione della XXII Giornata regionale delle memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia tramite l’adesione al programma predisposto dall’associazione Libera, che si concluderà il 21 marzo a Verbania con una serie di iniziative (corteo, lettura dei nomi delle vittime innocenti, workshop, cineforum, concerto).
Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA