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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Territorio: Santoro, Lago Cornino risorsa turistica ed educativa

Udine, 7 mar – “La riserva naturale regionale del Lago di
Cornino rappresenta una delle eccellenze del nostro territorio, e
svolge un ruolo attrattivo sotto il profilo turistico ma anche
educativo, rivolgendo diverse attività anche ai più giovani per
sensibilizzarli rispetto a un bene che appartiene alla nostra
comunità“.

Lo ha affermato l’assessore regionale al Territorio, Mariagrazia
Santoro, intervenendo, a Udine, alla presentazione del calendario
dei eventi che, nel corso del 2017, permetteranno a curiosi e
appassionati della natura di avvicinarsi a quello scrigno di
biodiversità che la Riserva mantiene e fa vivere, avvicinando il
pubblico alle sue ricchezze e carature.

Il primo evento è in programma sabato 11 marzo, con una
conferenza e una escursione con tema: la civetta. Sarà seguito
nei mesi successivi da laboratori, escursioni, eventi didattici.

Santoro, si è soffermata sull’importanza delle riserve naturali
per il territorio del Friuli Venezia Giulia.

Riserve, che esistono grazie all’impegno e soprattutto alla
grande passione, assieme alla professionalità, del personale che
vi opera. Tra essi anche operatori del servizio civile.

La riserva naturale del lago di Cornino possiede caratteristiche
di eccellenza che la contraddistinguono.

L’ente gestore, che è il Comune di Forgaria, come ha spiegato il
sindaco, Pierluigi Molinaro, ha incaricato la cooperativa Pavees
della gestione, potendo contare sul supporto, ha precisato
Santoro, “di una Regione che ci crede molto”.

“E credo sia proprio questa – ha aggiunto l’assessore -
l’immagine di una realtà che vuole mettere in evidenza le proprie
ricchezze e le proprie potenzialità; in questa riserva noi
vediamo la conservazione e la valorizzazione della natura, al
proprio interno vengono svolte attività scientifiche e di ricerca
di eccellenza prese a riferimento a livello nazionale e
internazionale: troppo spesso ci dimentichiamo che la nostra
terra è anche questo”.

“Le riserve naturali – ha precisato Santoro – come i siti di
importanza, comunitaria, i parchi, non sono campane di vetro che
poniamo a difesa dei nostri territori, bensì medaglie di
eccellenza della nostra Regione; luoghi che sono stati
riconosciuti successivamente a livello europeo o mondiale, grazie
alle pratiche di chi viveva in quei territori concorrendo a
preservarli nel tempo”.

“Non c’è quindi natura – ha concluso Santoro – senza le persone
che abitano i territori, senza le persone che vi hanno fatto
pratiche agricole, pratiche pastorali; nel contempo, oggi, la
natura preservata può garantire economia”.

La riserva naturale regionale del Lago di Cornino, visitata lo
scorso anno da 15 mila persone, deve la sua notorietà a una
scommessa, giocata dieci anni fa da naturalisti e appassionati,
come il ricercatore Fulvio Genero, che hanno ideato il progetto
grifone.

Si tratta di un rapace di grandi dimensioni, che a differenza di
altre specie ama socializzare e stare in gruppo con altri
esemplari.

In pochi anni, nonostante il tempo biologico di questi animali
sia piuttosto lungo e i risultati di azioni attrattive si possano
riscontrare nell’arco di decenni, Cornino, con la collaborazione
del Corpo forestale per quanto attiene all’alimentazione dei
grifoni e il sostegno della Regione che ha finanziato la
realizzazione della strada forestale e l’acquisto di un mezzo per
permettere al personale di raggiungere il carnaio, è divenuta la
tappa di questi grandi volatili.

In una sola iornata dello scorso anno, è stato rilevato, sono
stati osservati assieme anche 300 esemplari provenienti, secondo
gli esperti che ne valutano l’origine con il metodo
dell’inanellamento, da diversi Paesi d’Europa.

Il calendario degli appuntamenti alla Riserva naturale regionale
del Lago di Conrino si articolerà nei mesi di aprile, giugno,
luglio, agosto, settembre e ottobre, per chiudersi alla vigilia
di Natale.
ARC/CM/fc

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia