Porcari (LUCCA) –
LUCCA. Forse la sua unica colpa era quella di essere il «ragazzo immagine» della discoteca. Quello che piace alle adolescenti e che per questo può risultare sgradito a chi invece non ha fascino e «appeal» con le coetanee. Ma il giovane studente universitario di Porcari quel fascino lo ha pagato caro: prima colpito sulla pista da ballo con un cazzotto in faccia e poi, all’uscita dal dancing, aggredito e picchiato con una furia selvaggia da sette ragazzi – tre maggiorenni e quattro minorenni, tutti residenti in Media Valle – che gli hanno procurato gravissime lesioni personali alcune delle quali permanenti. In sostanza quei «bulli» lo hanno seguito mentre stava salendo in macchina assieme ad un amico. E usando un bastone, che gli hanno spezzato addosso, hanno provocato al malcapitato la frattura della mandibola, la contusione della nuca, della mano destra, ferite al terzo dito della mano sinistra e la lesione dell’incisivo inferiore sinistro con un prognosi iniziale di 40 giorni. Hanno agito con una rabbia e una cattiveria inaudita tenendo fermo l’amico dello studente che ha assistito impotente all’insensato pestaggio e che, una volta datisi alla fuga i teppisti, per primo lo ha soccorso, assieme al buttafuori del locale, e ha fornito ai carabinieri intervenuti nell’immediatezza gli elementi utili per individuare gli aggressori.
Richiesta di rinvio a giudizio. Il gravissimo episodio risale al 5 marzo dello scorso anno nel parcheggio di una discoteca di Borgo a Mozzano. Dodici mesi dopo la procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio per tre giovani residenti tra Fornoli e Bagni di Lucca e di età compresa tra i 22 e i 19 anni. Sono accusati di lesioni aggravate personali. Con loro sono finiti nei guai anche quattro minorenni della Media Valle. Gli atti sono stati trasmessi al tribunale dei minori di Firenze e la loro posizione sarà vagliata dalla procura minorile.
Le conseguenze. Lo studente universitario, assistito come persona offesa dagli avvocati Ilaria Ottolini e Nicola Gori, a distanza di un anno non si è ancora del tutto ripreso da quell’aggressione choc. Sta effettuando un percorso psicologico dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico per le lesioni alla mandibola e a cure particolari ad una spalla e alla schiena. Non riesce a spiegarsi il motivo di tanto odio nei suoi confronti. Non si è trattato di un pestaggio politico o legato a gruppi ultras contrapposti. La vittima conosceva solo di vista i suoi aggressori soltanto perché tutti frequentavano la stessa discoteca di Borgo a Mozzano. Forse a far scattare l’ira del branco potrebbe essere stato uno sguardo inconsapevolmente ammiccante del «ragazzo immagine» verso una delle tante teen agers che affollano la sala da ballo. Motivi futili come sostengono i carabinieri nel loro rapporto e ha recepito
il pubblico ministero che ha chiesto al gip di mandare a giudizio i tre picchiatori. Nessuno dei quali avrebbe spiegato all’autorità giudiziaria e ai militari di Bagni di Lucca che hanno svolto gli accertamenti i motivi di quel folle gesto che tanto dolore sta provocando .
Fonte: Il Tirreno