FIRENZE – Approvata dalla giunta regionale la convenzione che rende operativo l’Accordo di programma, siglato lo scorso luglio, per la bonifica delle aree comprese nei Siti di interesse nazionale (SIN) e Siti di interesse regionale (SIR) di Massa e Carrara.
L’Accordo di programma, firmato il 6 luglio 2016 tra Regione Toscana, Ministero dell’ambiente, Ministero dello sviluppo economico, Comuni di Massa e di Carrara, Consorzio Zia (Consorzio Zona Industriale Apuana) e Camera di commercio di Massa, ha messo a disposizione 3 milioni e 58mila euro per dare avvio ad una prima fase di interventi prioritari di messa in sicurezza e bonifica nelle aree residenziali e una serie di studi e aggiornamenti che permetteranno di porre le basi per le bonifiche seguenti.
La convenzione, che verrà firmata da Regione Toscana, Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare e Sogesid S.p.A. (società in house del Ministero) ovvero il soggetto attuatore degli interventi, e il relativo allegato tecnico contengono modi e tempi di esecuzione degli interventi ed il monitoraggio delle attività , delle spese sostenute e degli obiettivi da trasmettere a Regione, Ministero ed ARPAT a cadenza trimestrale.
Ricordiamo che, oltre alla predisposizione del progetto definitivo per la bonifica della falda, l’Accordo e la relativa convenzione prevedono interventi su alcune aree residenziali: la più onerosa (2 milioni e 417mila euro), riguarda l’area residenziale Stadio Tinelli (durata prevista 22 mesi a partire dalla data di stipula della convenzione), l’area residenziale del Terrapieno Ex Colonia Torino con relativa caratterizzazione ambientale (durata prevista 14 mesi dalla stipula convenzione) e la caratterizzazione ambientale dell’area residenziale del Viale da Verrazzano (12 mesi dalla stipula convenzione). Molto importante sarà poi l’aggiornamento della caratterizzazione della falda soggiacente le aree SIN (Sito di interesse nazionale) e SIR (Sito di interesse regionale) di Massa e Carrara (320mila euro) con individuazione delle possibili sorgenti di contaminazione pregresse e di quelle attive ancora presenti (l’analisi è indispensabile per procedere alla progettazione definitiva dell’intervento di messa in sicurezza e/o bonifica unitaria anche allo scopo di ottimizzare i costi di interventi). La progettazione preliminare dell’intervento di bonifica unitario della falda dell’intera area (250mila euro), sarà preceduta dalla definizione del modello idrogeologico che consentirà di attuare i vari interventi all’interno di una cornice unitaria (70mila euro).
Fonte: Regione Toscana