Porcari (LUCCA) –
LUCCA. Grazie alle telecamere, alle celle telefoniche e a un lavoro certosino dei carabinieri hanno un volto e un nome gli autori della rapina avvenuta il 12 marzo dello scorso anno in via Pineta a Porcari. Era un giovedì sera e un ragazzo che lavorava come corriere per i trasporti «Bartolini» venne rapinato dei soldi che aveva nel portafogli. A puntargli una pistola nelle vicinanze del bar «La Pineta» a Porcari furono due individui a volto scoperto che atteso che il giovane uscisse dal bar-gelateria dopo aver comprato un pacchetto di sigarette, per minacciarlo con l’arma e rapinarlo dei soldi, circa cento euro, che teneva nel portafogli. Fu proprio il corriere a dare l’allarme e proprio lui ha riconosciuto, attraverso una serie di foto segnaletiche, i due autori della rapina. Le indagini, condotte dal sostituto procuratore Aldo Ingangi e portate avanti dai carabinieri di Capannori, hanno portato all’individuazione di due malviventi di origine partenopea autori, già in passato, di reati contro il patrimonio e che, stando all’accusa, avrebbero agito non solo nella Piana, ma anche in altre zone della Toscana. I due malfattori sono stati raggiunti nel carcere di Poggioreale da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Lucca con l’accusa di rapina aggravata. Nei loro confronti sono in corso ulteriori accertamenti per capire se siano gli stessi che, con modalità analoghe, hanno colpito in altre province.
La denuncia. L’indagine partì dal racconto sfociato poi in denuncia che il rapinatore ha fatto ai carabinieri. I malviventi erano appostati in una macchina parcheggiata un po’ defilata sul lato della strada e con una pistola in mano si avvicinarono al giovane corriere, intimandogli senza troppi convenevoli di dar loro i soldi che aveva con sé. Il ragazzo non fece resistenza consegnando ai lestofanti i soldi che aveva all’interno del portafogli. La coppia di rapinatori quindi raggiunse la propria auto mettendo in modo e fuggendo a fari spenti per far perdere le proprie tracce. Il ragazzo, in stato di choc, prima chiese aiuto al bar La Pineta e poi si rivolse ai carabinieri per raccontare cosa gli era successo. I militari visionando le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso installate nella zona ad opera del Comune di Porcari hanno individuato i due banditi.
Un episodio che, fortunatamente, non ebbe conseguenze fisiche sul malcapitato rapinato, ma che riportò prepotentemente alla ribalta il problema della sicurezza a Lucca, dopo che si era registrata giorni prima un’altra rapina a mano armata alla “Bottega del pane” in via dei Babbi a Capannori.
Fonte: Il Tirreno