Porcari (LUCCA) –
PORCARI. Digitalizzare una pratica edilizia, chiedere in tempi più brevi un certificato di residenza o una dichiarazione di inizio attività evitando di fare le code ad un ufficio comunale. E, ancora, spedire una mail e navigare su internet; oppure scaricare una App sullo smartphone. Operazioni semplici, ma che sono ancora un problema per chi è allergico alla tecnologia, soprattutto se non più giovanissimo: entro un mese a Porcari sarà attivato un servizio gratuito di formazione digital. Aid è il suo acronimo, che significa assistenza informatica digitale, sarà promosso dal Comune e gestito da giovani stagisti. Si passa dalla formazione dei cittadini suii nuovi mezzi di comunicazione alla consultazione veloce di una pratica edilizia. Promotori sono il vicesindaco Leonardo Fornaciari e il presidente del consiglio comunale Lori Del Prete, i quali hanno illustrato, il progetto per accompagnare passo dopo passo il cittadino che vuole interagire con la pubblica amministrazione.
Ogni operatore avrà a disposizione un tablet per garantire all’utente un servizio completo. L’utente verrà registrato nei servizi pubblici e privati già disponibili online, compreso lo Spid (il sistema che permette a cittadini e imprese di accedere con un’unica identità digitale ai servizi della pubblica amministrazione). Anche richiedere un certificato di residenza o uno stato di famiglia diventa più semplice e veloce. Gli operatori garantiranno la loro presenza in tre sportelli, dal lunedì al venerdì, secondo orari prestabiliti. Su richiesta il servizio potrà essere esteso al sabato mattina. Il servizio sarà svolto all’Aid “centro†(alla Croce Verde), all’Aid “Rughi†(al Centro Diurno Anziani il Girasole) e all’Aid “Paduleâ€(alla materna di Padule). Qui si potrà anche insegnare ai cittadini a usare un pc o un cellulare di nuova generazione.
«Abbiamo riscontrato una necessità nata dal problema di un dilagante analfabetismo digitale che investe buona parte del paese – ha detto Del Prete – abbiamo intenzione di formare la cittadinanza ai nuovi mezzi di comunicazione e lo scopo del progetto è quello di insegnare alle persone come poter usufruire dei servizi offerti online dagli
uffici pubblici e privati o per controllare alcune situazioni personali su siti istituzionali».
«Ridurre l’analfabetismo digitale e dotare dello Spid il maggior numero dei cittadini sono i primi due grandi obiettivi di questo nuovo progetto», ha chiuso Fornaciari.
Nicola Nucci
Fonte: Il Tirreno