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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Formazione: Panariti, attendiamo il giudizio del TAR sul Progetto Imprenderò


Pordenone, 14 marzo – “La Regione Friuli Venezia Giulia è convinta di aver operato con correttezza nella procedura selettiva, ma restiamo comunque in attesa del giudizio di merito del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) sull’assegnazione della gara”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Formazione Loredana Panariti rispondendo oggi in Aula a tre interrogazioni presentate dai consiglieri Rodolfo Ziberna e Barbara Zilli in merito alle controversie evidenziate dai concorrenti per l’assegnazione del Progetto Imprenderò FVG.

“L’esattezza del nostro operato – ha spiegato l’assessore – trova conferma nel fatto che gli organi giurisdizionali non abbiano in alcun modo censurato tanto i bandi quanto le procedure svoltesi fino ad ora. Comunque ci affidiamo, con fiducia, al giudizio della magistratura interessata, riservandoci – solo dopo la sentenza – eventuali future determinazioni tanto sull’iter amministrativo quanto sul contenzioso giurisdizionale”.

Quindi Panariti ha illustrato i passi compiuti fino ad oggi dalla giustizia sull’argomento; in particolare è stato ricordato come l’udienza di merito fosse stata fissata in prima istanza l’8 febbraio e poi rinvita dal TAR al 22 dello stesso mese, per consentire alle parti l’esame della documentazione depositata dalla Regione su richiesta del giudice relatore. Al termine dell’udienza, il collegio si è riservato di esprimere la propria decisione.

L’assessore ha inoltre evidenziato che ogni passo della Regione sulla vicenda sia stato compiuto tenendo conto del giudizio espresso dall’Avvocatura dell’Ente. “Su indicazione di quest’ultima – ha detto Panariti – abbiamo dapprima deciso di ricorrere al Consiglio di Stato avverso l’ordinanza cautelare emanata dal TAR. E, quindi, di attendere l’esito del giudizio di merito del TAR stesso, senza esercitare i provvedimenti di autotutela amministrativa, in linea con le indicazioni fornite proprio dal giudice”.

Per Panariti, infine, l’Amministrazione regionale “ritiene opportuno attendere il giudizio di merito, rappresentando questo la naturale sede istituzionale dove affrontare e risolvere le problematiche emerse e segnalate”.

ARC/AL/EP

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia