BEST – Business Exchange and Student Training è il programma che dal 2007 porta i giovani talenti italiani negli USA a studiare e lavorare, per sviluppare la propria idea di impresa e, una volta rientrati in Italia, trasformarla in una startup. Fino ad oggi, sono 80 i giovani che hanno fatto questa esperienza, 37 le start-up create e 50 milioni di dollari gli investimenti attratti dagli USA.
Il bando 2017-2018 scade il 31 marzo. Per spiegare ai giovani laureati negli atenei dell’Emilia-Romagna in cosa consiste il programma e come candidarsi, la Regione ha organizzato – insieme a Invitalia, BEST Steering Committee e università regionali – una presentazione mercoledì 22 marzo alle ore 11.00 a Bologna, nell’aula di Via Belmeloro 14.
La presentazione è trasmessa in diretta web.
All’incontro partecipa l’assessore regionale all’università , ricerca e lavoro Patrizio Bianchi, la delegata per l’inserimento nel mondo del lavoro dell’Università di Bologna Eugenia Rossi di Schio, Fernando Napolitano, Presidente e Amministratore Delegato di Italian Business & Investment Initiative New York e Cosimo Palmisano, alumnus Best e VP Decisyon.
Il programma BEST
Best è un programma che favorisce gli scambi culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti e la crescita dell’imprenditorialità italiana e dell’innovazione tecnologica attraverso partnership con aziende e università americane.
Mette a disposizione borse di studio di 8 mesi in Silicon Valley per imparare come lanciare un start-up: 3 mesi di studio alla Santa Clara University, 5 mesi di tirocinio in una start up di Silicon Valley e, al rientro, mentoring di 6 mesi per lanciare la propria idea imprenditoriale.
Il bando chiude il 30 marzo 2017. Possono partecipare italiani fino a 35 anni con laurea breve, laurea o dottorato di ricerca, che parlino fluentemente l’inglese e abbiano un’idea high-tech appena avviata.
Le candidature si fanno online sul sito: http://www.fulbright.it/programma-best
I vincitori, annunciati a giugno, partiranno a settembre 2017 e rientreranno in Italia nella primavera del 2018.
Fonte: Regione Emilia Romagna