PORCARI – Il centro servizi di Snai a Porcari, settore che occupa circa 70 addetti, cui si applica il CCNL del terziario, mentre nella parte preponderante si applica il CCNL Metalmeccanico, ha fatto assemblea in questi giorni, in previsione dell’incontro in programma Martedì prossimo a Roma.
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Alla assemblea molto partecipata, è emersa una generale insoddisfazione per la situazione aziendale, nel reparto che fa assistenza alle agenzie prevalentemente per telefono, sono aumentati i carichi di lavoro, ed il personale è stato ridotto. L’azienda dichiara in esubero nel reparto solo il personale delle pulizie (2 addette), ma invece è evidente la carenza di organico, secondo le stime di chi lavora mancherebbero oltre 10 unità per lavorare a ritmi normali ed avere degli standard di servizio accettabili. La programmazione delle ferie non consente di poter mandare in ferie il personale, i permessi sono spesso negati, e poi fioccano pretestuose lettere di contestazione. Questa potrebbe essere una risposta al personale che l’azienda dice essere in esubero negli altri uffici. C’è anche da dire che la sensazione, se il metro è il solito, è che si tratti di esuberi inventati per logiche finanziarie, che danno risposte ai fondi ed alla borsa.
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Addirittura nel centro servizi la azienda ha erogato sotto forma di buoni delle liberalità , ai dipendenti forse più meritevoli, senza aver ne condiviso ne chiarito i criteri con il personale. Questi episodi e là poi clamorosa decisione di stabilire dei premi alla dirigenza dimostrano la assoluta assurdità di questa dichiarazione di esuberi, che nata come una operazione di razionalizzazione a seguito di una fusione, sta angosciando le centinaia di lavoratori di Snai PORCARI con i 54 esuberi ancora sulla testa.
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All’assemblea, erano presenti Saisi Giacomo e Massimiliano Bindocci che seguono per la Uil e la categoria il settore, la assemblea ha poi deliberato all’unanimità che se la azienda non troverà oltre le soluzioni generali anche quelle specifiche del Contact Centet, sarà indetta una iniziativa di mobilitazione entro fine mese. Ė poi necessario che le organizzazioni sindacali recuperino unità di azione, superando certi orgogli, anche perché la protesta non è contro Inps, ma contro la nuova Snaitech.
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Fonte: Lo Schermo