Questo l’intervento della consigliera Cristina Scaletti (La Firenze Viva)
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“Chissà cosa direbbe il conte Mascetti se potesse ascoltare le (non) risposte dell’assessore Del Re ora e dell’assessore Bettarini prima, sul Mercato Antiquario delle Pulci ricordato anche nell’indimenticabile film. Penserebbe senz’altro di essere stato superato. Ci voleva l’amministrazione Nardella a spazzare via un elemento storico così radicato. Senza dare risposte.
Da anni chiediamo conto di come il sindaco e l’amministrazione comunale possano aver disatteso al tempo stesso il programma di mandato, il volere dei cittadini, la maratona dell’ascolto, i finanziamenti regionali e il progetto definitivo, stilato e deliberato per ottenere il secondo di quei finanziamenti e che prevedeva il dettaglio di come sarebbe dovuto essere il mercato dell’antiquariato posto in piazza dei Ciompi.
Niente, anche oggi nessuna risposta. Non è ancora dato sapere che fine abbiano fatto i finanziamenti, il primo di 245.000 euro e il secondo di quasi 700.000. Né se e come è stato utilizzato il finanziamento di 678.000 di RFI. Né se ci sono state e quali siano state le corrispondenze tra la Regione Toscana e il Comune di Firenze Né perché non ci sia più coerenza, politica e amministrativa, tra i progetti presentati e le volontà di ora.
L’assessore ci ha detto che ci avrebbe mandato le risposte tecniche per scritto. Le aspettiamo fiduciosi e per adesso sospendiamo il giudizio. Resta la delusione, per una piazza e un mercato traditi da una giunta che ha disatteso le sue promesse, uccidendo un altro pezzo di identità “. (fdr)
Fonte: Comune di Firenze